[Libri] “Se Steve Jobs fosse nato a Napoli” di Antonio Menna, “I pesci non chiudono gli occhi” di Erri De Luca, “Fai bei sogni” di Massimo Gramellini e “Il profumo delle foglie di limone” di Clara Sanchez.

Mi sembra interessante fornirvi qualche cenno sugli ultimi quattro libri letti:

Se Steve Jobs fosse nato a Napoli di Antonio Menna.  Narra di quel che potrebbe accadere a due ragazzi che avendo avuto la capacità di realizzare un computer innovativo, vorrebbero onestamente produrlo  e venderlo a Napoli. Le difficoltà sono di ogni tipo: nessuna banca li finanzia, per accedere ai fondi europei occorrono assistenza interessata e mazzette, i locali non sono mai a norma,  occorrono le licenze di ogni tipo, manca la partita IVA, c’è ed è ben presente,invece,  la camorra. Morale della storia: «La Apple in provincia di Napoli non sarebbe nata, perché saremo pure affamati e folli, ma se nasci nel posto sbagliato rimani con la fame e la pazzia, e niente più». Una valida serie di temi di riflessione per chi, al  governo, dovrebbe pensare a far crescere il nostro Paese. Mio gradimento ***.

I pesci non chiudono gli occhi di Erri De Luca. Un ragazzino napoletano di dieci anni trascorre un’estate importante su un’isola (Ischia?), tra spiaggia, libri e pesca. E’ li, però, che incontra una ragazzina del nord che gli farà conoscere “l’amore” e il dolore per lo scontro con altri ragazzini della spiaggia. De Luca racconta se stesso e ai frammenti d’infanzia alterna i pensieri dell’uomo adulto. Nonostante i giudizi ampiamente positivi della critica,  a me il libro, per il suo tono un po’ auto celebrativo, non è piaciuto un granché. Il ragazzino, poi, è un po’ troppo speciale. Mio gradimento **.

Basso il mio gradimento anche per Fai bei sogni di Massimo Gramellini, un racconto autobiografico nel quale l’autore ripercorre il difficile percorso interiore causatogli dalla morte della madre, avvenuta quando aveva otto anni. Scoprirà solo quarant’anni dopo le vere cause di questa morte. Anche se da settimane il libro è in testa alle classifiche dei più venduti, non mi ha né entusiasmato, né coinvolto emozionalmente: pur non dubitando della buonafede dell’autore certi passaggi e spiegazioni dei rapporti di causa/effetto mi son sembrati un po’ forzati. Mio gradimento **.

Il profumo delle foglie di limone (titolo originale Lo que esconde tu nombre) è il best-seller di Clara Sanchez che in Spagna ha avuto il premio Nadal. Sandra,  incinta e alla ricerca dei propri sentimenti,  è in Costa Blanca per godersi un po’ di sole e di mare, lontana dalla sua famiglia e dai sui problemi. Lì incontra una coppia di amabili vecchietti, Fredrik e Karin, che, oltre ad ospitarla in casa loro, fanno di tutto per renderle la vacanza piacevole. Sandra non sa, però, che si tratta di una coppia di feroci nazisti che Juliàn, ottantenne sopravvissuto agli orrori di Mauthausen, sta cercando di stanare per consegnarli alla giustizia. La ragazza aiuterà Julian e insieme, tra innumerevoli e continui pericoli, scopriranno l’esistenza di un’intera Confraternita di criminali nazisti. Non vi racconto come andrà a finire, anche se avrei preferito un’altra conclusione. Sul libro leggo giudizi piuttosto contrastanti, forse anche perché richiama alla memoria cose che vorremmo non fossero mai esistite. Ma tant’è. Mio gradimento ***/****.

Nota: Nella pagina Libri letti trovate l’elenco delle mie letture più recenti. Ricordo che l’indicazione del mio gradimento non ha alcuna pretesa di esprimere giudizi letterari o di altro tipo, se non quella  di farvi sapere qualcosa in più di me.

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15 risposte a [Libri] “Se Steve Jobs fosse nato a Napoli” di Antonio Menna, “I pesci non chiudono gli occhi” di Erri De Luca, “Fai bei sogni” di Massimo Gramellini e “Il profumo delle foglie di limone” di Clara Sanchez.

  1. icittadiniprimaditutto ha detto:

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  2. lupus.sine.fabula ha detto:

    ho visto in libreria il volume di Menna, mi sembrava interessante e anche solo per l’impostazione di copertina e titolo, credo sia simpatico…

  3. mariangela ha detto:

    Ho da poco finito di leggere “Il profumo delle foglie di limone”
    e, come mi sembra di capire, il tuo commento non è negativo come del resto è il mio: tant è che ho iniziato l ultimo della Sanchez “La voce invisibile del vento”!Il prossimo, seguendo il tuo consiglio, sarà sicuramente Bianca come il latte rossa …

    Mgl

    • frz40 ha detto:

      Sì, il mio commento per Il profumo delle foglie di limone è più che positivo. Ho anche iniziato a sfogliare le prime pagine de La voce invisibile del vento , che però non mi hanno troppo impressionato. Lo riprenderò in mano presto, ma mi dirai qual’è il tuo pensiero. Bianca come il latte, rossa come il sangue per me sta due scalini sopra. Sono certo che ti piacerà.

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  5. lella ha detto:

    Terminata oggi la lettura di “Fai bei sogni” di Massimo Gramellini, come te non mi ha entusiasmato nè coinvolto più di tanto…nonostante lo spunto del libro, un dramma per un bambino la morte della mamma, descritto anche in forma dolce…mi metto in discussione su questo, magari non riusciamo più a convolgerci di un fatto così perchè ci siamo un pò estraniati dai dolori degli altri…non so, però ho trovato differente il coinvolgimento rispetto alla lettura di “L’ultima riga delle favole” sempre di Gramellini, che invece ha lasciato tracce nelle mie emozioni, magari è come ci si confronta con il libro, cosa ci troviamo di noi stessi…grazie…buona serata!

    • frz40 ha detto:

      Detto papale papale, a me il libro è parso privo di sentimento, col sapore di un escusatio non petita. Ma con Gramellini sono sempre un po’ tropo critico. Forse.

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  7. Pingback: [Libri] Erri De Luca – “Il giorno prima della felicità” – Feltrinelli 2009. | Frz40's Blog

  8. marisamoles ha detto:

    Ho notato ora che hai letto “Il profumo delle foglie di limone” della Sanchez (avevo di sicuro letto il post ma di libri ne leggi così tanti che ormai ho perso il conto e … i titoli!). Questo lo devo leggere ma la scorsa estate ho letto “Entra nella mia vita”, un bel libro anche se in certi passaggi la trama mi è parsa un po’ scontata. Però, seppure il giudizio sui libri stranieri sia basato sulla traduzione, è ben scritto. leggilo, se ne hai occasione.

    Un abbraccio. Buon week-end

    • frz40 ha detto:

      “Il profumo delle foglie di limone” non è male, ha anche una spruzzatura di giallo.

      “Entra nella mia vita” è in programma, grazie per il consiglio. 🙂

      Sto leggendo “La luce sugli oceani”, che hai recensito e ti è tanto piaciuto. Per ora, però, (sono all’arresto di lui) sono un po’ perplesso. Lo commenterò alla fine…

      Buona Domenica, un abbraccio.

      • marisamoles ha detto:

        Che bello questo scambio!

        I gusti, come abbiamo detto molte volte, sono personali. A me “la luce sugli oceani” è piaciuto davvero tanto, ma, al di là della trama, quello che ho apprezzato maggiormente è lo stile della scrittrice. Insomma, nell’ambito della letteratura contemporanea non è così usuale trovare qualcuno che sappia fare lo scrittore.

        Ciao e buona domenica.

      • frz40 ha detto:

        Finito. Sono rimasto ancora perplesso, ma hai ragione: le sensazioni sono del tutto personali.

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