THE UNDEFEATED (Imbattuto)
Traduzione e cura: Valentina Confido
Testi introduttivi di Jack Hirschman e Valentina ConfidoCollana “Poesia come pane”
Le poesie di Polansky, siano esse personali o impegnate e “arrabbiate”, colpiscono subito come un pugno allo stomaco. Ampia è la varietà di esperienze umane descritte, vissute in prima persona o viste dagli occhi di chi si muove con la passione nel corpo e nello spirito, e si batte perché le cose migliorino. La parola può cambiare il mondo, specie quando essa è il riflesso scritto di un’azione compiuta o di una voce urlata contro le ingiustizie del mondo. Questa è la poesia di Polansky: lo specchio di un uomo che non ha mai permesso che gli eventi gli scorressero addosso, ma che al contrario si è lasciato toccare e ferire dalla vita propria ed altrui. Polansky lotta sempre, da vecchio pugile, ed ancora imbattuto resiste alle offensive di una società ingiusta, perché sa che il match non è mai finito e nulla è perduto, né per sé stesso né per la gente da lui sostenuta e difesa.
Si può anche dire che tra tutti i poeti americani in Europa, ma anche negli Stati Uniti, Polansky è il più concretamente impegnato nelle cause per i diritti umani che riguardano le vittime dell’olocausto, specialmente quello inflitto alle popolazioni Rom, e questa è una delle ragioni per cui nel 2004 gli è stato conferito il Premio Weimar, il prestigioso riconoscimento tedesco per i diritti umani.Andando alla radice della Parola/Azione di queste poesie — ed è forse proprio questo il cuore dell’autenticità delle opere di Polansky — il lettore entrerà in un mondo che non conosce, come la maggior parte di noi. Apprenderemo, ed impareremo davvero alcune cose su popoli diversi, con modalità che saranno totalmente e straordinariamente indimenticabili — rivelate da un uomo che ha viaggiato per il mondo e che è passato dall’essere un attaccabrighe in una cittadina del Middle West americana, ad essere un pugile di fatto, per poi spostarsi in Europa nel 1963 e continuare la Giusta Battaglia, nei suoi numerosi libri di poesie, con la migliore arma in mano.
(Jack Hirschman)