Michela Brambilla, dal pesce azzurro al Partito Azzurro
agosto 22, 2007
Negli ambienti di Forza Italia è chiamata “la pescivendola“, per via dell’azienda di famiglia di cui è manager: la “Sal SeaFood“, che commercia prodotti ittici.
Michela Brambilla non se ne cura e marcia come un carrarmato sotto l’ala protettrice del Cavaliere. Dunque dopo il partito unico del PD abbiamo un’altra creazione virtuale, il cosiddetto “Partito delle Libertà”. Già la definizione fa ridere, ma in pubblicità le definizioni esagerate spesso funzionano. Mi pare fuor di dubbio che si tratti di un’altra operazione di marketing, tesa a pescare (ah ah) nel vasto mare dell’antipolitica.
La Brambilla è belloccia, sveglia, ambiziosa, è relativamente giovane, non è una politica di professione, appare come un tipo pratico che parla di problemi pratici come lavoro, scuola, famiglia, quattrini. Insomma sembra adatta alla nuova, spericolata operazione di cosmesi politica di Berlusconi. Funzionerà? Difficile dirlo. Di certo, visto il clamore sollevato, la “pescivendola” fa paura un po’ a tutti.
Qualche pesce sarà preso nella rete, questo è sicuro: e saranno forse voti in grado di fare la (risicata) differenza. Non so come gli elettori prenderanno questa ennesima novità: per quel che mi riguarda, resto vagamente interessato così come lo sarei nel vedere un altro numero da circo. Un po’ patetico, un po’ ridicolo. Ma quando c’è Berlusconi di mezzo, forse è il caso di iniziare a preoccuparsi. Voi che ne pensate?
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agosto 22, 2007 at 9:21 am
“Vorrei che il Partito democratico riconquistasse la parola libertà. Libertà è una parola fondamentale della vita dell’uomo. Ed è la parola fondamentale dei democratici. E’ la parola che è stata scippata, la parola che è stata cambiata”.
Enrico Letta
Un’altro Patito della Libertà.
Tutti con la fissa della libertà, la libertà… la libertà di prenderci per il c..o .
agosto 22, 2007 at 10:12 am
il guaio è che queste operazioni di marketing potrebbero anche funzionare, come funzionò “forza italia” messa in piedi in appena 3 mesi e diventato il primo partito italiano. Certo si potrebbe pensare che ormai gli italiani sono vaccinati (come disse Montanelli, bisognava che gli italiani sperimentassero berlusconi per autoimunizzarsi), ma non ci metterei la mano sul fuoco…
Quando si governano totalitariamente i mass-media, ci sono sempre grossi rischi. E visto il sostanziale equilibrio tra i due poli (il centro sinistra vinse con appena 24 mila voti di scarto!), le tv e giornali di regime possono fare la differenza
agosto 22, 2007 at 10:24 am
Della Brambilla è impossibile dimenticare lo svarione fatto a Ballarò…
agosto 22, 2007 at 10:30 am
brigida figurati, la gente ha la memoria corta. E tutti gli svarioni di berlusconi allora? :)
agosto 22, 2007 at 10:31 am
Tutto alla rovescia… Silvio che si fa rappresentare da una “rossa”: serve un nuovo intervento tricologico. :-)
agosto 22, 2007 at 11:54 am
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Raffaello Morelli (Pisa, 15 luglio 1940) è un uomo politico italiano.
E’ stato Presidente nazionale dell’AGI, Associazione Goliardi Indipendenti, di ispirazione laico liberale.
Allo scioglimento del PLI, partecipò alla fondazione della Federazione dei Liberali Italiani-FdL di cui fu inizialmente Coordinatore (1994) e poi Segretario Politico (1995) partecipando in questa veste a fondare la coalizione dell’Ulivo che candidò Romano Prodi a Presidente del Consiglio.
Dal novembre 2005 è il Presidente della FdL, la quale, sviluppando la medesima linea politica, si sta adoperando per la Costituente di quanti, ritenendo decisivo colmare il buco di liberalismo che c’è nel paese, intendono costituire un più ampio raggruppamento liberale.
Fonte: Wikipedia
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Marchio registrato… ma dominio a quanto pare no. ;-)
agosto 22, 2007 at 12:47 PM
:D
Il titolo mi fa ammazzare :D
Penso, come ho scritto ieri, che sia una chiara operazione di marketing simile a quella utilizzata per lanciare l’iPhone: non far vedere il prodotto chiaramente alimentando la “discussione”, scusa il parolone
agosto 22, 2007 at 12:51 PM
In attesa del partito… hanno fatto la TV (sic!). :D
http://www.latvdellaliberta.it/
agosto 22, 2007 at 1:00 PM
E naturalmente il giornale della libertà (sic2!)
http://www.giornaledellaliberta.it/
e il blog della libertà (sic3!)
http://blogpericircolidellaliberta.blogspot.com/
Ora capisco:
“…E’ la parola che è stata scippata, la parola che è stata cambiata”.
Enrico Letta
Ci manca solo che la sig. Rosa o la Brambilla diventino la mamma della libertà e siamo a posto… :D
agosto 22, 2007 at 1:12 PM
Mi correggo.
Notare che tutti i siti “della libertà” sono realizzati da
http://www.digitlab.it
che ha registrato il dominio
partitoliberta.it
a dicembre 2006 (2006-12-06).
Questi fanno siti internet e progettazione grafica CAD/CAM 2D/3D.
Chi saranno i soci?
agosto 22, 2007 at 1:49 PM
perché ha importanza chi sono i soci? :)
agosto 22, 2007 at 2:24 PM
L’unica libertà è quella di dire caxxate! Nulla di nuovo sotto il sole, nuove facce lanciate per recuperare un po’, vista l’aria di crisi che c’è. Spero solo che non abbocchi tanta gente.
Anche perché votare gente così … è darsi la zappa sui piedi.
http://it.youtube.com/watch?v=F8jc-sL3OBg
Penso che quelle parole di Montanelli che hai citato siano perfette. C’è solo da sperare che sia così.
agosto 22, 2007 at 2:40 PM
@aghost
Perchè vai tranquillo che questi gestiranno il sito del prossimo partito PdL e saranno spesati con i soldi dei ns. prossimi rimborsi elettorali (per i quali, tanto per cambiare, siamo primi in Europa!)
Remember 1
Remember 2
agosto 22, 2007 at 2:42 PM
si c’e’ da sperare ma senza farsi illusioni: la brambilla incarna (fintamente) l’antipolitica per raccogliere quei voti che poi andrebbero al polo, per farlo vincere di misura. Le intenzioni mi sembrano chiare. Ricordiamoci che uno scarto di 24 mila voti, cioè quelli che hanno fatto vincere il centrosinistra, è NIENTE!
Le studieranno tutte, da una parte e dell’altra, prepariamoci a una pessima campagna elettorale senza esclusione di colpi.
agosto 22, 2007 at 2:44 PM
@anonimo: a me la strategia, come ho gia detto, pare chiara. Conquistare quei voti di chi non andava a votare, per varie ragioni. E per questo si è lanciata la grande campagna pubblicitaria del partito delle libertà
agosto 22, 2007 at 3:38 PM
Scusate un attimo. Dite che non sia possibile una azione nel mondo reale ma che parta dal mondo dei blogger?
Voglio dire: loro hanno la forza dei soldi, noi quella dei grandi numeri (con noi intendo chi scrive e chi legge). Come per italia.it solo che anziché circoscrivere la cosa ai blog o a chi lavora al computer, estendere la cosa nel mondo reale. Basterebbe che ognuno stampasse dieci copie di un volantino stupido e lo lasciasse all’ospedale, in mezzo al giornale in un bar affollato, all’università, in discoteca, alla fermata del bus, nella metro. Sarebbe come un virus ma che faccia pensare. Libertà libertà libertà. A me vengono in mente solo libertini. E loro sono contro i libertini. Contro cioè a parole. In fondo loro sanno usare il marketing quanto noi, solo che loro lo usano e ci vivono… noi stiamo a guardare e lamentare. Dite sia impossibile coordinare tutti anche se si fosse schegge impazzite? Agire come se non si fosse nessuno mentre invece si fosse tutti all’unisono. Utopia?! Buon lavoro ! ;-)
agosto 22, 2007 at 3:46 PM
Va bene tutto, ma chiamare il circolo della libertà di Firenze… “Il Magnifico” (sic!) è da megalomani totali.
http://www.circolodellalibertailmagnifico.org/
Imperdibile la sigla della TV della Libertà (incipit identico all’ inno di FI)… e l’intervista (in ginocchio) a Silvio (parla del PdL e della… gabina elettorale).
agosto 22, 2007 at 3:47 PM
luca, un volantino con su scritto cosa? :)
Ci vuole anche una barca di soldi, ci ha già provato Scalfarotto a fare l’outsider, ed è stato bellamente trombato (anche se il suo risultato, o perlomeno averci provato, non è disprezzabile)
agosto 22, 2007 at 4:18 PM
a frap, mussolini fece coniare lo slogan “il Duce ha sempre ragione”, se non faceva ridere quello…
Vuoi che questi si fermino alla ridolaggine del “Partito delle libertà”? :D
agosto 22, 2007 at 4:56 PM
diabolico Cavaliere! ha sempre il cervello in funzione per togliere voti alla sinistra. Che se non si sveglia e continua a presentare quel pesce lesso di Prodi, e quel buonista caramellosso di Veltroni prenderà scoppole su scoppole alle prossime elezioni! :)
agosto 22, 2007 at 5:02 PM
@umanesimo
A sinistra il pesce lesso di Prodi.
A destra il pesce freschissimo, surgelato (!?!) di MVB.
Non c’è gara… :-D
agosto 22, 2007 at 5:33 PM
Imperdibile il concorso di poesia bondiana
La poesia della libertà
Azzuuurra libertaaaaaaaaa… per teeeee… ci batte il cuoooooooreeee…. :D :D :D
agosto 22, 2007 at 6:02 PM
Già pronti con l’MVB advertising, nei colori del momento.
Pesce palla :-D
agosto 22, 2007 at 6:24 PM
@aghost: dipende dallo scopo. Non conosco dell’iniziativa di Scalfarotto. Cosa ha fatto?
Nel volantino ci scriverei che PD e PdL sono solo una imbiancata ed una spesa inutile che paga il contribuente con le tasse, le quali sono girate sotto altra forma ai partiti. Se ognuno ne stampasse 10 copie ed ogni copia fosse letta da 2 persone, non servirebbero molti soldi. Dieci A4 a testa non sono molti e potrebbero costare solo la voglia di farlo ed il coraggio i infilarne una copia nel giornale del bar o portarla in sala giochi al bowling o nel menù della pizzeria :-D
Mi immagino le facce dei gestori :-D :-D :-D
agosto 22, 2007 at 6:32 PM
Pensa alle scritte negli autogrill al bagno o in qualche ristorante. Una specie di battaglia sommersa. Altro che fare lo sciopero fiscale pagando alle regioni anziché allo stato. Questo altro modo sarebbe contro tutti partiti e a favore di nessun politico tanto sono tutti parenti. Una battaglia sommersa, un messaggio subliminale continuo. Una guerra fredda contro un nemico invisibile che non si dichiara. Vale per loro contro il contribuente, non vedo come non potrebbe funzionare al contrario. Anziché fare colletta di voti sarebbe come farglieli disperdere. Credono loro di essere in gamba a fare dispetti a vicenda ma pensano pure di giocare da soli. Il tutto chiaramente solo se funzionasse anzi se si facesse ;-)))
agosto 22, 2007 at 7:48 PM
anni fa avevo teorizzato un sistema informativo alternativo, che funziona piu o meno come dici te: si fa un bell’A4, ciascuno ne stampa una decina di copie e lo imbuca nelle caselle del condominio… :)
Praticamente la distribuzione a costo quasi zero :)
agosto 22, 2007 at 9:04 PM
Io farei come Vittoria Maria ed Enrico:
Circolo della Siura Brambilla
Circolo di Enrico Letta
Facciamo quadrato con il circolo dei blogger. ;-D
agosto 22, 2007 at 10:03 PM
quando si dice il culto della personalità: sul sito della sciura c’è lei in tutte le salse, ho contato fino a 9 foto in copertina! :D
agosto 22, 2007 at 10:21 PM
Ok, la storia del circolino pane e vino dei blogger non mi sembra male. Scelte ponderate, massima trasparenza e democrazia a manetta. Si discute di e con buon senso. Ma se poi su certi argomenti non si riesce a raggiungere un accordo poi ho paura che vengano fuori solo discussioni da bar.
La versione 2.0 sarebbe invece che il circolino funziona laddove si riesce a capire ed individuare un buon senso comune. Dove invece ci sono solo discussioni a manetta perché è pieno di piantagrane allora ognuno per sé e Dio per tutti.
Il problema sarebbe tornare a questo punto alla parte iniziale, non sottometterla all’evoluzione: Scelte ponderate, massima trasparenza e democrazia a manetta prima di ogni altra cosa. ;-)
agosto 22, 2007 at 10:27 PM
Comunque ho guardato un giorno un dieci minuti di “televisione delle libertà” con sfondo azzurro, grandi spazi, telefonate scelte di anzianotti e la Brambilla che rassicurava. Mi sembrava peraltro abbastanza nervosa in video e provata dalla mole di lavoro in prima persona. Non vorrei che si drogasse.
A scanso di equivoci, sarebbe bello fare una legge di iniziativa popolare tipo quella di Grillo che chiama a firmare in piazza l’8 di settembre. Solo che nella nuova legge sarebbe interessante impedire l’accesso a chi si droga, con test durante tutta la campagna elettorale e magari pure in legislatura. Se uno pensa di non riuscire a mantenere il carico di lavoro stia a casa prima!
Buon lavoro ;-)
agosto 22, 2007 at 10:29 PM
@aghost
Sì, ma le foto più belle son quelle dei circoli.
Ancora meglio i nomi:
Firenze che vorrei, Firenze
Il Magnifico, Firenze
Lucio Battisti, Ischitella (FG)
Milano Centrale International, Milano
Teodolinda, Monza
Orizzonti Azzurri, Paola (CS)
Asse del Sempione, Busto Arsizio
Lorenzo Lo russo, Modugno (BA)
L’Elefantino, Varese
Mens Liber@, Grosseto
Club delle Aquile, Correzzana (MI)
Visto che si commercia in pesce, ci sarà anche quello delle Foche? ;-)
agosto 23, 2007 at 9:07 am
Quello di Francavilla al mare
Il Cenacolo
Apostoli di Silvio (sic!).
agosto 23, 2007 at 12:58 PM
La formaldeide cinese VS la Brambilleide italiana, già centinaia di volte oltre il limite massimo sopportabile (inguardabile l’intervista di oggi su Vanity Fair, linkata sul sito).
agosto 23, 2007 at 5:54 PM
rispondo direttamente alla domanda del tuo post: sì, è il caso di preoccuparsi.
sfruttare la rete per creare un movimento è, secondo me, possibile.
un movimento culturale può essere più pericoloso, per loro, che un movimento politico “di parte”.
agosto 23, 2007 at 8:35 PM
hanno fatto bene..prodı e’ una delusıone…ma tutto ıl comunısmo ormaı e’ fuorı dalla realta..non dıco che berlusconı sıa meglıo ma oggı come oggı e’ l’ unıco che non mı ha messo le manı ıntasca..nascera’ ıl pdl??lo votero’.
agosto 23, 2007 at 8:53 PM
due nuove entry:
rosy bindi
http://www.scelgorosy.it/
Valter Veltroni
http://www.lanuovastagione.it/
http://lanuovastagione.ilcannocchiale.it/
agosto 23, 2007 at 9:12 PM
guardare sul sito di veltroni, alla geompappa degli aderenti, hanno iscritto uno che sta affacciato sullo stretto di bering nientemeno, un certo “uò”
Sarà eschimese? E come farà a votare dall’ingloo? :DDDD
http://lanuovastagione.gruppi.ilcannocchiale.it/?t=geomap&mapw=920
agosto 24, 2007 at 10:46 am
@paroleusate
Bella questa cosa del movimento culturale: appartiene a tutte le epoche recenti in cui si voleva manifestare contro qualcosa. Pittura, musica, poesia, romanzi e chi più ne ha più ne metta. In questo caso ai giorni nostri, anche il web sarebbe arte, cioè espressione libera personale. Una volta parlando con un artista mi fece notare che a volte lo scopo dell’arte è indurre a far pensare anche chi non vorrebbe, grazie a tensioni scaturite dall’emergere in rilievi delle arie contraddizioni che esistono. Il problema a questo punto sarebbe trovare quell’arte che sensibilizzi alle contraddizioni anche persone insensibili per natura a questo genere di cose (tipo le 2 di Garlasco). Un lavoro ad arte insomma sarebbe davvero difficile. Qualsiasi sforzo in tal senso infatti per come è la società di oggi rimane circoscritto. In ogni caso tentar non nuoce e ciò che penso già lo esprimo commentando qui e là sul web, anche fosse una goccia nel mare potrebbe essere come il seme della senape. Buon lavoro! ;-)
giugno 10, 2009 at 6:46 am
[…] insieme al mega portale dello scandalo italia.it. Certo da un venditore di materassi e da una pescivendola non ci si poteva aspettare chissaché, ma coi milioni di consulenti del Governo non c’erano […]