Spero di non essere ovvio.
Il fumo. Nero, cattivo, subdolo e dannoso soprattutto. Lento, cosi lento che non sembra esserci.
Come acqua messa a scaldare sul fuoco con dentro una rana. Piano. Piano. La rana, dentro, non avverte l’avvicinarsi del pericolo. Non l’avverte e continua a sguazzare. Decide di non saltare fuori dalla pentola. Potrebbe, ma non lo fa.
Decide di morire. E muore.
L’uomo che fa?
Decide di fumare. E muore