Wolverine come Hannibal e Darth Fener: Alle origini del male

X-Men le origini: Wolverine (2009 regia di Gavin Hood, con Hugh Jackman).
Voto: 8

Dei vari X-Men questo è quello più a sé stante: incentrato sul passato dell’eroe Wolverine, va ad indagare il suo tormentato carattere per scoprire cosa lo abbia reso così aggressivo e così guerriero. Il tratteggio psicologico del personaggio è straordinario, molto più curato che negli altri film dove la vita di Wolverine si intrecciava con quella degli altri “super-eroi” o uomini con poteri fuori dal normale e che per questo son costretti ora a salvare il mondo ora a fuggire da esso perché non accettati.

Il fatto più interessante credo sia il minimo comun denominatore con almeno altri due film:  Hannibal Lecter – Le origini del male (2007) – e  Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith (2005) . In entrambi si risale alle origini, a ciò che ha portato terribili personaggi (il serial killer Hannibal e il signore oscuro Darth Fener) ad essere ciò che sono. E quel che si scopre, tanto in questi due combattuti e dibattuti personaggi quanto nello stesso Wolverine, che alle origini del male c’è sempre dell’altro male. C’è una violenza, c’è una sofferenza, una ferita mai curata se non con l’odio, il rancore e la vendetta.

Per Wolverine però il futuro non sarà un futuro di vendetta: il combattimento interiore che vivrà lo porterà a compiere e operare scelte orientate al bene. E come ben sanno i fans di Guerre Stellari, anche lo jedi che era rimasto soffocato ma mai annientato del tutto in Darth Fener alla fine riemergerà. Per Hannibal la situazione non volge al bene: nella sua vita non entra l’amore. L’unico  (se autentico) in grado di cambiare veramente i cuori, di sanare le ferite più laceranti e profonde.

 

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