[…] Perché Chantal tiene disperatamente al suo presente, e per nessuna ragione al mondo lo scambierebbe con il passato o con il futuro. È per questo che non le piacciono i sogni: perché impongono una inaccettabile uguaglianza tra le diverse epoche di una stessa vita, una contemporaneità che appiattisce tutto quanto uno ha vissuto; i sogni svalutano il presente negandogli la sua posizione privilegiata.
Milan Kundera, L’identità.