Star Trek: TOS – S01E29, Pianeta Deneva

f133cc9a9ae487c2ecf7e5d2cf43b759Pianeta Deneva (il titolo originale è ben più incisivo: Operation: Annihilate!, ovvero Operazione annientamento) è un episodio in cui succede di tutto. James T. Kirk ritrova suo fratello Sam e la cognata Aurelan (Joan Swift) per perderli subito dopo. Salva il nipote Peter (Craig Hundley), di cui si preoccupa per metà episodio, e poi se lo dimentica in infermeria oppure abbandonato sul pianeta dopo aver perso i genitori. Spock diventa completamente cieco, salvo guarire dopo pochi minuti, e la cosa preoccupa il capitano ben più della tragica sorte dei suoi familiari. E viene scoperta una nuova forma di vita che Kirk e compagni non esitano a spazzare via senza neanche provare a cercare soluzioni alternative meno cruente (come invece era successo ne Il mostro dell’oscurità). Non è poco!

Questo episodio continua lungo il solco della fantascienza/horror a cui la serie classica di Star Trek ci ha abituato sin dall’inizio. Degli alieni monocellulari che non vengono rilevati dagli strumenti della Flotta Stellare stanno annichilendo civilizzazione dopo civilizzazione e la USS Enterprise viene mandata ad investigare. Le cose sono dapprima misteriose, fino alla scoperta appunto delle creature (che funzionano in modo simile a quelle di Ceti Alpha V usate da Khan in Star Trek II), e poi molto tese dopo che vediamo gli effetti devastanti che le creature stesse hanno sugli umani e sul povero signor Spock. E a trovare la soluzione di un problema apparentemente insolvibile ecco il nostro capitano!

A me è parso un buon episodio di chiusura della prima stagione. Inferiore rispetto al meraviglioso Uccidere per amore, ma comunque una buona storia che rafforza i rapporti tra i personaggi principali (notevole, per esempio, la stima che McCoy ammette di avere nei confronti di Spock) e finisce di definire anche alcuni secondari, su tutti il combattivo Scott. Tra parentesi, James Doohan fu un eroe della seconda guerra mondiale, l’ho scoperto da poco leggendo qua e là, ebbe una vita molto interessante!

Qual’è il bilancio di questa prima stagione? Direi più che positivo, di fatto è l’esordio più solido tra tutte le varie serie di Star Trek mai fatte! Naturalmente guardandola nel 2019 bisogna passare sopra i cliché della televisione del tempo per apprezzare a pieno il prodotto. L’obbligatoria storia d’amore tra Kirk e la bionda di turno in ogni episodio, i membri dell’equipaggio sacrificabili e senza nome (le famose red shirt), i primi piani recitati in pose teatrali, il ritmo a volte molto lento rispetto ai canoni odierni, le battute sessiste e la poca sensibilità rispetto a certi temi al tempo poco considerati… ma per me sono stati dettagli trascurabili, ed anche su cui ridere su.

La verità è che moltissimi episodi sono solidissimi ancora oggi e, soprattutto, la maggioranza delle idee usate in tutti gli Star Trek successivi è nata in questa prima stagione! L’esplorazione dello Spazio per fini scientifici e diplomatici, vulcaniani, romulani, Klingon, viaggi nel tempo, basi stellari, colonie su pianeti remoti, razze più evolute di quella umana, un embrione di Q, i processi della Flotta Stellare, il tema del doppio e delle tante personalità da approfondire, il pacifismo… sì, magari in The Next Generation e Deep Space Nine queste idee sono state sviluppate e portate su un piano ancora superiore, ma senza la prima stagione della serie classica non ci sarebbero state! La mia ammirazione verso Gene Roddenberry e tutti gli sceneggiatori che hanno prestato il loro lavoro alla serie è sinceramente tanta.

Sapendo delle vicissitudini che fecero a malapena realizzare le seguenti due stagioni della serie mi aspetto un calo della qualità, ma allo stesso tempo non vedo l’ora di vedere altri episodi che abbiano fatto la storia di Star Trek e della televisione tutta, sono sicuro che ce ne saranno parecchi! Ciao!


Episodio precedente: Uccidere per amore

Episodio successivo: Il duello


10 risposte a "Star Trek: TOS – S01E29, Pianeta Deneva"

  1. Ottimo episodio di fine stagione con l’introduzione di un’altra specie aliena assolutamente non antropomorfa, aggiungo (ancora ne verranno, stanne certo), oltre ad essere stato un altro degli episodi riadattati con successo nel Kelvinverse fumettistico… Quanto al grande e compianto James Doohan (sapevo dei suoi eroici trascorsi bellici) basti pensare che senza il suo supporto i Klingon non avrebbero mai avuto una lingua propria, da lui praticamente inventata (poi perfezionata e articolata dal linguista Mark Okrand) sul set di Star Trek – The Movie 😉

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    1. Non sapevo del ruolo di Doohan nella creazione della lingua Klingon! Era davvero un grande…

      Comunque sì, bel finale di stagione, bellissima prima stagione, e ora me ne mancano due per finire TOS! :–)

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  2. Hai detto praticamente tutto: buon finale di stagione, anche se inferiore all’episodio precedente.

    Onestamente con l’happy ending mi sono un po’ cadute le braccia: davvero Spock ha dimenticato che può diventare cieco per auto-procedersi? E, soprattutto, McCoy che razza di conoscenza ha della biologia vulcaniana (se ce n’è uno a bordo come ufficiale, dovrebbe essere insegnata nei libri di scuola dell’epoca, no?)?

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    1. Grazie mille! Per questo l’ho trovato inferiore a The City on the Edge of Forever, ci sono delle trovate un po’ tirate per i capelli e alcune forzature di trama, però anche qui la quantità di idee messe in campo è impressionante.

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