Quando non sai cosa scrivere…

Premetto: questo è un blog personale, non è lavoro, non ho scadenze e non ho obblighi. Allo stesso tempo, però, ci tengo a scrivere con una certa costanza.

Non sempre ci riesco. Chi mi segue sa che, in alcuni momenti della vita, mi sono ritrovata ad abbandonare il blog per diversi mesi, anche se non sono mai arrivata al traguardo negativo di un anno. 😉

Certo, è un blog personale, quindi mi posso anche permettere di restare senza parole, però non mi piace. Quando non scrivo, mi manca tantissimo l’Alice che scrive. Mi sento meno me stessa.

In più a questo, da quando il mio piccolo blog ha cominciato ad avere degli affezionati lettori, ho iniziato a sentire una cosa del tutto nuova: una sorta di “responsabilità” verso chi segue il mio blog (una responsabilità bella, senza alcuna accezione negativa).

Insomma, dopo questa lunga premessa, vi lascio con….

6 suggerimenti:

  1. .Se non avete voglia di scrivere sul vostro blog, siate sinceri con voi stessi. Magari siete stanchi, oppure avete altro da fare che vi interessa di più, o magari non vi va e basta. Un volta individuata la causa, siete pronti per raccontarla sul vostro blog… 😉
  2. Se è un problema di ispirazione, di “non so che cosa scrivere”, prendetevi una pausa. Ascoltate musica, leggete libri, disegnate su un foglio oppure andate a camminare. Liberate la mente dall’ansia del “Oddio! Ora cosa scrivo?!?” e vedrete che l’ispirazione arriverà.
  3. Sempre per il problema “mancanza d’ispirazione”, online si trovano moltissimi spunti creativi. Io salvo tantissimi post visti su Facebook e su Instagram, che mi danno poi lo spunto nei “periodi di magra”, e dedico del tempo a leggere e commentare i post degli altri (i nostri amici blogger sono una continua e sorprendente fonte di dialogo, che spesso si trasforma in post).
  4. Se è un problema di tempo, programmate i vostri post. Io prendo SEMPRE appunti e salvo ogni cosa mi accenda una “scintilla”. Quando poi ho tempo, ripercorro tutto il materiale, rielaboro le idee e scrivo, programmando i post nel corso della settimana o delle settimane successive.
  5. Sempre sul problema tempo. Limitate allo stretto indispensabile la pubblicazione di post troppo lunghi. Sono difficili da leggere e spesso i lettori non hanno (voglia e) tempo per arrivare fino in fondo. Un post lunghissimo può diventare tre, quattro post di lunghezza normale: sono più leggibili e vi danno materiale – a seconda dei casi – anche per settimane. Li potete anche scrivere tutti in una sera, basta poi programmarli.
  6. Se siete come me e sono anni che scrivete, di sicuro non avrete pubblicato tutto quello che avete scritto. Il blog è vostro, tutto quello che avete scritto è vostro, quindi… perché non condividerlo? Se non tutto, alcune cose. Tra l’altro, il confronto con gli altri – tramite i commenti – aiuta sempre (troll permettendo).

Per approfondire:

Post Scriptum

Questo post l’ho iniziato diversi anni fa ed è rimasto a languire nelle bozze: avevo soprattutto bisogno di tempo per continuarlo e finirlo…

Inoltre, l’ho materialmente scritto giovedì 15 dicembre, ma sarà pubblicato solo lunedì 19 dicembre perché gli altri giorni ho previsto altro.

Così, giusto per darvi un esempio… 😉

E voi?

Usate la programmazione dei post o scrivete quando capita? Vi ritrovate mai senza ispirazione? Cosa fate per riaccenderla?

Foto in apertura di Sophie Janotta da Pixabay

26 pensieri riguardo “Quando non sai cosa scrivere…

  1. Bellissimo questo post, io non programmo mai i miei, quasi sempre scrivo di getto, difficilmente mi manca l’ispirazione. Il blog è una parte molto importante della mia vita, mi ha aiutata a rimettermi in piedi nei momenti più duri.
    Amo scrivere, scrivo ovunque, la mamma di mio marito, una volta mi ha detto che scrivo ovunque, non mi rimane che scrivere su una mia gamba 🦵 mi ha fatto ridere, aveva ragione! 😄😄😄

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    1. 😂🤣 Anche in questo siamo molto simili. Una volta, tanto tempo fa, in assenza di carta, mi sono scritta un’idea sulla mano. 😅😁 Giusto poche parole per ricordarmi poi quello che volevo scrivere…
      E sì, il blog è un magnifico luogo in cui riscoprire e ricostruire se stessi. ♥️

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  2. L’entusiasmo è indispensabile, l’ispirazione molto sopravvaluta, la tecnica aiuta ma più di tanto non può fare, il tempo volendo si trova sempre, e tutto il resto si può fingere o se ne può fare a meno.
    😏

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  3. Io uso la programmazione nel 98% dei casi.

    In caso di mancanza di ispirazione, attingo da un “file” txt (non mi vergogno a dirlo) dove scrivo appunti ed idee su argomenti che posso trattare nel blog nei casi di “mancanza di idee”).

    Ho poi le mie rubriche fisse (musica, bandiere, geografia, colleghi) per cui devo solo scrivere, dato che l’argomento c’è già.

    Diciamo che ognuno ha il proprio stile.

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    1. Noooooo! Tu che usi txt al posto di excel? È uno dei segni dell’apocalisse imminente! 🤣🤣
      Scherzi a parte, le rubriche fisse aiutano molto a mantenere una certa periodicità. Sono come una zattera di salvataggio. ☺️
      Io programmo quasi sempre. Anch’io direi un 98%. Mi aiuta e mi rassicura allo stesso tempo. 😉

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      1. Lo faccio perché non potrei essere puntuale nella pubblicazione, che preferisco avvenga di mattina.
        Ma durante la settimana lavoro, il sabato mattina spese e pulizie, la domenica mattina varie ed eventuali (chiesa, cimitero, passeggiata, papà, etc).
        Per cui come potrei?
        Al massimo, se c’è un argomento “caldo”, scrivo qualcosa in giornata e pubblico la mattina successiva.

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      2. Sì, ti capisco. Per me è la stessa identica cosa. Se non li scrivo per tempo e non li programmo, rischio di saltare intere settimane… Non che caschi il mondo, però mi dispiace. Mi piace rispettare il mio impegno con il blog (e con i lettori del blog).

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      3. Interessante. In pratica usi txt come io uso le bozze di gmail…
        Ti prendo in giro, ma excel lo uso poi solo per lavoro. Ho un file in cui tengo segnate tutte le idee, gli articoli, i commenti, i nomi delle persone da intervistare, gli argomenti da approfondire, tutto diviso in categorie e contrassegnato con la data. Molto utile, ma un po’ troppo per il mio blog… 😉

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      4. Io ho files TXT suddivisi per argomenti di cui tratto nel blog:
        ambiante di lavoro, geografia, bandiere, musica, etc…
        ed in essi buttò lì le idee che mi vengono al volo.

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  4. Io programmo poco, scrivo quello che mi passa per la mente, ma non sempre lo pubblico subito, anzi quasi mai. M piace tornarci sopra, tagliare, aggiungere, a volte cancellare tutto. Quindi in bozza ho spesso 4 o 5 post, poi quando sono “maturi” li pubblico. Al contrario poi a volte ci sono cose che escono di getto e “chiedono” di essere pubbicati. E chi sono io per non accontentarli?

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    1. Anch’io uso tantissimo le bozze. Scrivo, leggo, correggo, scrivo, riscrivo. Finché non sono convinta, non programmo. Mi capita di rado di scrivere e pubblicare subito. Non mi viene… naturale. Maniaca del controllo? Chi io??? 😉

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  5. Io progermmo i post a scadenza regolare, facendo un ciclo tra quattro o cinque macro argomenti. Scrivo quando ho l’ispirazione e quando ho tempo, spesso quattro o cinque post alla volta che mi danno uno spazio di manovra di un paio di settimane.
    Poi anche a me capita di aver bisogno di una pausa, la prendo senza problemi e ne approfitto per accumulare nuovo materiale! XD
    Un saluto!

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    1. Le pause sono sacrosante e non solo nel blog. Servono in tutti i contesti: scuola, lavoro, famiglia, palestra… l’unica pausa che si fa fatica a prendere è con se stessi. Ma sto divagando, come mio solito.
      Io ho un solo macro-argomento su questo blog: io, me e me stessa. È l’apoteosi del mio ego-centrismo, ma è anche un luogo di sfogo e di auto-terapia. 😉
      Scrivere vari post insieme aiuta anche a creare delle connessioni tra i vari post, che spesso aiutano a creare nuove categorie e quindi nuovi post. Un ottimo circolo virtuoso. 🙂
      Grazie di questo commento… mi hai dato da riflettere.

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  6. Io scrivo quando ho le pause a lavoro oppure la sera, se non son fuori a cena. Magari appunto qualcosa e poi completo il tutto. Non ho una scadenza giornaliera. A volte scrivo tanti podt. A volte non scrivo e faccio altre cose. Questo spazio non è un diario personale ma solo uno spazio sospeso in un angolo della mia vita. A volte nemmeno me ne ricordo. Ci sto e non ci sto perchè tengo di più a vivere la vita vera che a scrivere. 😁

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    1. Io sono fortunata: lavoro mezza giornata, quindi ho tempo da dedicare alla scrittura. Non lo faccio perché devo, lo faccio perché mi piace e mi fa sentire bene. A volte la vita batte troppo forte, occupa troppo spazio e non ne rimane per il blog o per la scrittura in generale. Non è di certo la fine del mondo. 😉

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  7. Io raramente programmo i post anche se – effettivamente – dovrei imparare ad usare più spesso questa funzione. Generalmente scrivo, rileggo e pubblico. Le poche volte che mi è capitato di salvare i post nelle bozze ho sempre fatto fatica a riprenderli in mano e alla fine invece di venire pubblicati finivano nel cestino.

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    1. Io ho tantissimo materiale salvato in bozza e nelle email, ma non tutto diventa post. Alcune idee e pensieri forse resteranno lì e non vedranno mai la luce. Non cancello mai niente, però. conservo tutto perché un giorno, forse, chissà… 😉Pensa che un post, rimasto in bozza per quasi due anni, è diventato lo spunto di partenza per scrivere il mio libro… ♥️

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