Il bergamotto di Reggio Calabria

Bergamotto

Il bergamotto è un agrume di colore giallo e la sua coltura è localizzata in provincia di Reggio Calabria.

Il periodo in cui ha inizio l’estrazione dell’essenza del bergamotto è attestato intorno alla metà del XVII secolo. Per molto tempo l’estrazione venne effettuata tramite il processo manuale “a spugna” che consiste nel tagliare i frutti a metà, toglierne la polpa e comprimere con movimento rotatorio la

scorza contro una spugna naturale in modo da farne uscire l’essenza.

Nel 1840 Nicola Barillà introduce il primo sistema meccanico di estrazione dell’olio di bergamotto ma è nel 1844 che mette a punto quella che prende il nome di “macchina calabrese” il cui sistema di estrazione si basa sull’abrasione della superficie del frutto. Oggi questo processo avviene tramite moderni macchinari dotati di grattugie d’acciaio.

Le ipotesi sulle origini di questo agrume sono molte, c’è chi afferma l’abbia introdotto in Europa Cristoforo Colombo di ritorno da uno dei suoi viaggi e chi gli attribuisce provenienza turca dove esiste una varietà di pera denominata bergamotta. L’ipotesi più accreditata resta quella che il bergamotto deriva da una mutazione spontanea di un altro agrume e che ben si è adattato al microclima reggino.

Per quanto concerne il suo utilizzo, l’essenza di bergamotto è adoperata soprattutto dall’industria profumiera, in primis quella francese che ne è la maggiore importatrice. Il bergamotto è impiegato con successo anche in gastronomia come aroma naturale nella produzione di dolci, liquori, thé e bibite e come principio attivo nel settore farmaceutico. Vi è anche una discreta presenza di botteghe attive nella realizzazione di manufatti artigianali con le bucce del bergamotto.

Un frutto prezioso, dalle grandi potenzialità economiche che nel 1999 ha visto riconoscersi anche la DOP (Denominazione Origine Protetta).


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