black cop

Bentornati cari lettori a un nuovo appuntamento con la rubrica InkComics. Oggi andremo a parlare di un personaggio appartenente all’universo Marvel che recentemente ha riscosso un grande successo al cinema, e di conseguenza in molti si sono appassionati alla sua controparte cartacea. Stiamo ovviamente parlando di Pantera Nera.

Pantera Nera ha esordito nel luglio 1966 su Fantastic Four (Vol. 1) #52; prima della sua apparizione, il solo altro personaggio di colore con un ruolo di rilievo nell’Universo Marvel è stato il soldato degli Howling Commandos Gabe Jones (maggio 1963), dopodiché, anche grazie al movimento per la parità dei diritti avvenuto negli Stati Uniti tra fine anni Sessanta e inizio Settanta, è stato seguito dal primo supereroe afroamericano Falcon (settembre 1969), da Luke Cage (giugno 1972), il primo supereroe afroamericano a ottenere una propria testata, e da Tempesta (maggio 1975), la prima supereroina di colore.

Pantera Nera, il cui vero nome è T’Challa, è figlio del re del Wakanda T’Chaca. In seguito alla morte del padre per mano del contrabbandiere ed esploratore Ulysses Klaw, intento a estrarre illegalmente vibranio nel suo regno, il giovane principe diventa re della nazione più tecnologicamente avanzata sulla Terra.
Tuttavia, a causa della giovanissima età di T’Challa, a discapito dalla linea di successione, suo zio S’Yan fu costretto a rivestire temporaneamente il ruolo di sovrano e di Pantera Nera, in attesa che il nipote raggiungesse l’età adulta. Compiuti i dodici anni, T’Challa viene mandato a svolgere un lungo viaggio come rito di passaggio per dimostrare d’essere degno di diventare re imbattendosi, nel corso del suo viaggio, in Ororo Munroe (la futura Tempesta), una ragazzina originaria del Kenya sua coetanea, insieme alla quale vive varie avventure e la sua prima storia d’amore, ma da cui è in seguito costretto a separarsi per adempire ai suoi doveri regali, facendo ritorno alla sua terra e venendo mandato a completare gli studi in Inghilterra, all’Università di Oxford, dove consegue un dottorato di ricerca in fisica. Anni dopo, ritornato in patria e impaziente di reclamare la sua eredità, come da tradizione T’Challa affronta i più abili guerrieri della nazione, sconfiggendoli e ottenendo il diritto di assumere l’Erba a Foglia di Cuore (Heart-Shaped Herb), che dona delle capacità sovrumane ai membri della famiglia reale, ottenendo così in maniera definitiva il titolo di Pantera Nera e divenendo il nuovo sovrano del Wakanda.

tmp_U6LBq8_81d39e532bcc3f1b_InfinityWar5aa86b67caefb

 

Il suo primo atto ufficiale in qualità di sovrano è di mettere parzialmente fine all’isolazionismo voluto anni prima dal padre. Inoltre, migliora i rapporti con le altre nazioni, commerciando con esse maggiori quantità di vibranio e servendosi dei profitti per arricchire ed ammodernare in misura sempre maggiore la sua terra.
In sostanza, la versione fumettistica non si scosta troppo da quella cinematografica, che ci rende un fedele ritratto del sovrano wacandiano, dedito ai suoi doveri e alla protezione della sua patria, facendone un eroe puro di cuore come pochi.
Nella versione cinematografica fa la sua prima apparizione in Captain America: Civil War del 2016, insieme ai maggiori supereroi Marvel membri dei vendicatori, nel riadattamento dell’omonima saga fumettistica. Le motivazioni del suo coinvolgimento nella guerra civile sono legate al desiderio di vendicare la morte del padre, avvenuta qui per mano del Soldato d’Inverno (alias Bucky Barnes). Lo ritroviamo, poi, nel suo film da solista, che appunto rispecchia in maniera molto fedele la versione fumettistica. In fin dei conti possiamo dire che questa volta i Marvel Studios hanno dato vita a un gran bel film (soprattutto se paragonato a Thor: Ragnarok), adatto ai nuovi fan, ma che soddisfa anche quelli della vecchia guardia.

Tommaso Amato