Ad Est della Cinepresa

Sguardo disincantato al cinema asiatico

Recensione: Detective Chinatown 2, di Sicheng Chen ★¾

Il primo capitolo era stato in grado di unire con verve e brillantezza il classico sistema da buddy film, due personalità differenti che diventano un tuttuno, inserendolo in una matrice orientale.

Per matrice orientale si intende quel sistema fatto di rapporti sociali e clientelari che spesso alterano e condizionano la vita di una persona.

Questo secondo capitolo, ambientato a New York, è un semplice contenitore di effetti speciali dove la varie parti sono collegate tra di loro grazie a gag comiche di basso livello e escamotage simil action inverosimili.

Il ritmo sostenuto lo salva da una noia incipiente, dove la caratterizzazione dei personaggi è azzerrata a causa di una ridondanza degli eventi che ha il compito di coprire la pochezza di un mystery giostrato seguendo schemi elementari.

Un villain invisibile e poco credibile è solo la ciliegina della torta di un prodotto che, alla ricerca di una sua vocazione globale, ha dimenticato, però, di raccontare una storia partendo dai due buoni personaggi visti nel primo capitolo.

Film confusionario.

 

 

regia: 6
sceneggiatura: 5
recitazione: 5
5.3

link imdb

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Questa voce è stata pubblicata il 9 giugno 2018 da in 2018, cinema cinese, mistery con tag , , , , .