Quartieri di Roma : una giornata alla Garbatella

Per qualche settimana sono stata docente in un corso di Alta Formazione presso il Polo Didattico in zona EUR a Roma. All’ora di pranzo mi sono dilettata nello scoprire i luoghi dei dintorni e dopo qualche giorno mi sono resa conto di essere nel cuore della Garbatella. Un quartiere che non conoscevo e di cui avevo un’idea diversa (per sentito dire…) da quella che poi è stata sostituita dalla realtà.

Un posto quasi magico che ti sorprende ed ha una storia molto particolare che ho conosciuto in parte grazie ad un pannello posto in Piazza Sant’Eurosia in cui si parla delle “casette del lotto 24”:

“Le tredici palazzine a due piani furono edificate nel tempo record di cinque mesi, in occasione del XII Congresso Internazionale delle abitazioni e dei Piani Regolatori del 1929. L’obiettivo dell’ ICP era quello di dimostrare ai visitatori italiani e stranieri , quanto si poteva fare , al costo massimo di 8000 lire a vano, nelle borgate giardino. All’Architetto Plinio Marconi , L’Istituto Cae Popolari di Roma affidò lo studio delle planimetrie del lotto…Le casette modello riscossero in consenso generale in particolare quelle che si affacciavano su via delle sette Chiese proprio davanti alla Caciara, il deposito costruito nel 1908 dalla Società del cacio …”

Dopo aver letto questo pannello credo di aver intuito il senso del luogo e mi sono incuriosita ancora di più e mi sono insinuata tra quelle villette e quei giardini. Nulla di lussuoso, ma  tutto ordinato e pulito. Tanto verde. La gente cordiale.

All’ingresso di un gruppo di case noto una scritta “Rifugio antiaereo”. C’è un signore anziano poco distante. Vorrei chiedergli qualcosa in merito, ma non vorrei sembrare invadente e lascio stare. Il giorno dopo il  giro mi riporta lì e approfitto della cortesia di un condomino per avere informazioni. Mi fa fare un giro attorno al palazzo fino ad arrivare ad un antro stretto che oggi porta a delle cantine ed una volta proprio al luogo del rifugio. Lui era troppo piccolo e non ricorda, ma i racconti di quei giorni di paura hanno fatto parte della sua famiglia per anni.

Quasi di fronte si trova il teatro Ambra (nel giro di poche centinaia di metri c’è anche il Teatro Mongiovino!), accanto un delizioso locale tutto in stile “ Il Lambretta” . Ottime scelte di menù per il pranzo a buffet e tanti aperitivi per la sera  ed un arredamento incantevole.

Per mangiare alla Garbatella non c’è che l’imbarazzo della scelta : ci sono locali per tutte le tasche ed i palati. Dal macellaio di via delle sette Chiese che ti fa scegliere la carne e te la cuoce mentre sorseggi un bicchiere di vino sui tavoli di legno messi sul marciapiede (con gli straccetti alla rucola non si sbaglia mai!), fino al salumiere e al fornaio che organizzano pasti veloci a pranzo.

All’Acino Brillo su Piazza Sant’Eurosia ho gustato un delizioso carpaccio di pesce spada alle fragole…i commenti al riguardo sono superflui!  (slurp!). Una sera non ho resistito e sono andata a prendere l’aperitivo nel famoso bar dei…Cesaroni!!

Un posto incantevole è il Parco della Garbatella. Una vasta area adibita a verde pubblico che è gestito dalla sezione locale di Lega ambiente. Vi si distingue un’area dedicata ai cani (delimitata e con cancelletto) dove si invitano i proprietari a lasciare gli animali liberi di correre e senza guinzaglio!

Poco distante iniziano gli orti urbani dove i residenti coltivano alberi da frutta ed ortaggi. Annessa anche un’area pic nic con tavoli e panche ed un rudimentale barbecue. Infine un’area attezzata per i bambini e tutt’intorno giovani alberi con etichetta che descrive la tipologia di ogni pianta ed il nome di chi l’ha piantata.

Quello che ho percepito in questo quartiere è stata l’accoglienza famigliare, l’abbondante verde e la pulizia segno che i residenti amano e proteggono il loro territorio. Non vi ho incuriosito?

 

 

 

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