Perpetual Dawn – Perpetual Dawn

Perpetual Dawn – Perpetual Dawn

2023 – full-length – Earth And Sky Productions

VOTO: 8 – Recensore: Mr. Folk

Formazione: Daniel Kuzmanovski: voce, chitarra, basso

Tracklist: 1. Mushroom Gully – 2. … By The Broken Tree – 3. Autumn’s Reminder – 4. Portrait Of An Omen – 5. Blood Of The Forest – 6. Following The Dying Daylight – 7. The Blue Lake – 8. …By The Wall Of Stone – 9. Frozen – 10. Sense Of Fate

Gli australiani Perpetual Dawn non sono nuovi sulle pagine di Mister Folk, ma bisogna tornare indietro ai primi passi della webzine per trovare la recensione della precedente release Pale Blue Skies…, EP che ha visto la luce nel 2013. Da allora il progetto del polistrumentista Daniel Kuzmanovski è stato messo un po’ in disparte a favore di altre situazioni musicali che hanno influito non poco per la nascita del nuovo suono dei Perpetual Dawn, ora più variegato che mai. Tolto il singolo digitale del 2016 Lost By Dawn, si è dovuto attendere fino al 2022 per la pubblicazione del full-length di debutto self-titled.

Il suono dei Perpetual Dawn è molto cambiato nell’arco dei dieci anni e il primo ascolto di questo cd lascia sorpreso l’ascoltatore: il folk/black metal che qualcosa doveva ai Dissection più melodici si è evoluto fino ad arrivare a un elegante post black con vaghi elementi folk nelle melodie della sei corde, caratterizzato dall’utilizzo della voce sussurrata, spesso volutamente posta in lontananza. La qualità, però, rimane invariata e i quarantatré minuti del disco scorrono piacevolmente senza momenti di stanca.

L’opener Moshroom Gully riassume alla perfezione quanto detto poco fa: sei minuti utili soprattutto per entrare nel mood dell’album e iniziare a capire le coordinate stilistiche di Perpetual Dawn…By The Broken Tree presenta pattern di batteria estremi (molto bravo l’ospite Robin Stone al drum kit) e la canzone ha momenti di aggressività degni di nota che vengono spesso ammorbiditi da chitarre quasi spaziali. Altro brano interessante è Following The Dying Daylight, tra stacchi black metal e vocalizzi “eterei”, probabilmente la più vicina per stile a quanto prodotto da Kuzmanovski una decina di anni fa. La breve …By The Wall Of Stone – da considerare come canzone e non come intro – porta all’ottima Frozen, anch’essa di natura estrema ma sempre arricchita da chitarre molto effettate e voci scream che seppur in lontananza lasciano il segno. Questa canzone e la conclusiva Sense Of Fate sono nuove versioni di quelle contenute nel demo …And Become The Essence Of Night (sì, i tre punti di sospensione devono piacere molto!) del 2009, fortemente riviste e aggiornate al sound odierno.

Dal sud dell’Australia e più precisamente da Adelaide i Perpetual Dawn sorprendono con un sound nuovo e personale, con contaminazioni che vanno da Alcest ai Dissection senza tralasciare le melodie folk delle chitarre e un’importante fonte d’ispirazione di natura psichedelica. Il cd è stato pubblicato nel corso del 2022 da Australore Recordings e per la primavera 2023 è prevista l’edizione europea grazie all’italiana Earth And Sky Productions: che sia la volta buona per la creatura di Kuzmanovski di farsi conoscere al di fuori dall’Australia?

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