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“Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”

“LE FAMIGLIE ITALIANE SI STANNO ARRICHENDO”

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«Siamo l’Italia che investe nell’Italia»

Questo lo slogan della Cassa depositi e prestiti S.p.A. (chiamata anche CDP S.p.A.) una società per azioni finanziaria italiana partecipata per il 80,1% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, per il 18,4% da diverse fondazioni bancarie e il restante 1,5% in azioni proprie il cui bilancio (disponibile sul sito ) è il seguente:

Bilanci e Cifre Chiave

(Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2014)

GDP

Oggi 29/01/2015 mentre il paese e i media sono alle prese con elezioni del Presidente della Repubblica la CdP tramite il suo ufficio stampa pubblica sul web il seguente comunicato:

Comunicato Stampa n. 3/2015

CDP: l’Assemblea approva le modifiche dello Statuto

 

Roma, 29 gennaio 2015 – L’Assemblea degli azionisti di Cassa depositi e prestiti Spa (CDP), riunitasi oggi sotto la presidenza di Franco Bassanini, ha approvato alcune modifiche dello Statuto (artt. 3, 6 e 15) volte a introdurre la cooperazione internazionale tra le attività di CDP e ad allargare il perimetro all’interno del quale Cassa concede i finanziamenti (sia con raccolta garantita dallo Stato, sia con raccolta non garantita), così come consentito dal Decreto “Sblocca Italia” (Dl 133/2014) e dalla Legge 125/2014.

Per effetto di tali modifiche, CDP potrà, in particolare:

  • finanziare iniziative di cooperazione internazionale allo sviluppo dirette a soggetti pubblici e privati;
  • utilizzare la raccolta garantita dallo Stato (fondi del Risparmio postale) anche per finanziare le operazioni in favore di soggetti privati in settori di interesse generaleche saranno individuati con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze; 
  • finanziare con raccolta non garantita dallo Stato, le opere, gli impianti, le reti e le dotazioni destinate non più solo alla fornitura di servizi pubblici e alle bonifiche, ma in modo più ampio a iniziative di pubblica utilità; 
  • finanziare con raccolta non garantita dallo Stato gli investimenti finalizzati alla ricerca, allo sviluppo, all’innovazione, alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, alla promozione del turismo, all’ambiente ed efficientamento energetico e alla green economy.

E’ un comunicato oscuro ed estremamente vago che mi lascia molto perplesso… La CdP da oggi quindi potrà finanziare la cooperazione internazionale allo sviluppo (che è un bella parola di respiro internazionale, ma cercando su web rimanda ad un sito vuoto http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it/ )

Si intende forse la Cooperazione allo sviluppo“?

In Italia, la Cooperazione allo Sviluppo è parte integrante della politica estera italiana ed è gestita dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri. Nel definire iniziative e Paesi in cui intervenire, la Cooperazione italiana tiene conto di linee guida e impegni concordati nel più ampio contesto internazionale (Onu, Ue). Linee guida e indirizzi di programmazione sono stati individuati per il 2012-2014 in un recente documento. In termini di priorità le iniziative sono focalizzate principalmente sul continente africano (Africa sub-sahariana), sui Paesi nei quali sono stati assunti importanti impegni internazionali (Afghanistan, Libano) nonché in aree nelle quali la presenza del nostro Paese ha radici profonde (America Latina, Medio Oriente e Mediterraneo). 

Cosa intenda il comunicato della CdP non è dato saperlo ,ma viste le recenti intenzioni (la conferma della privatizazzione di Poste Italiane) e dichiarazioni scandalose come quella che ha dato il titolo a questo post c’è di che essere preoccupati… e a ragione considerato che la Cdp potrà:

  • utilizzare la raccolta garantita dallo Stato (fondi del Risparmio postale) anche per finanziare le operazioni in favore di soggetti privati in settori di “interesse generale” che saranno individuati con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze; 

Il virgolettato di “interesse generale” mi spaventa ulteriormente…  Si potranno quindi utilizzare i fondi del risparmio postale (Raccolta postale 244.768 milioni di euro) ad uso e consumo del Ministro dell’economia e delle finanze in nome dell’INTERESSE GENERALE, direi che si tratta di andare ad aumentare in maniera notevole il potere di azione del dicastero di via XX settembre!

Ricordo a tale proposito che la CdP è l’emittente del Risparmio postale, Buoni Fruttiferi Postali e Libretti di Risparmio Postale, collocati da Poste Italiane attraverso gli oltre 14 mila sportelli dislocati su tutto il territorio nazionale.

Va detto a scanso di equivoci e pericolose strumentalizzazioni che la data del comunicato di cui sopra era già stata annunciata il 17/12/2014 (un trafiletto in basso a destra, parte centrale…) Sul perchè la stampa italiana ed il mainstream non ponga quesiti in merito ad un argomento cosi serio ed importante ed allo stesso tempo così equivoco ed oscuro porta a spiacevoli deduzioni.

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“L’economia italiana vive una fase di terrore e preoccupazione, i messaggi che arrivano non sono improntati semplicemente all’austerity ma al terrore e alla paura del futuro”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso della sua replica al Parlamento Europeo, ribadendo che l’Italia “ha il primo risparmio privato al mondo, e quando i deputati del Movimento 5 Stelle dicono che le famiglie si stanno impoverendo questo cozza contro la realta’ dei fatti. In un tempo di crisi le famiglie italiane hanno visto crescere i propri risparmi, passati da 3,5 a 3,9 triliardi di euro dal 2012 al 2014. In questi mesi l’Italia ha visto aumentare i propri risparmi, paradossalmente le famiglie si stanno arricchendo perche’ hanno preoccupazione e paura”

Tralasciando lo scivolone disneyano sui triliardi (Il triliardo è il numero naturale che equivale a mille miliardi di miliardi (1 000 000 000 000 000 000 000 o 10^21) il nostro caro premier pone la sua attenzione propio sul risparmio privato degli italiani come annunciato al parlamento europeo…

Com’era il detto?

“A pensar male si fa peccato, ma spesso si azzecca.”

N.B.

In Germania la KfW (l’omonimo teutonico della CdP) ha aiutato pesantemente il welfare tedesco permettendo la realizzazione di buona parte delle riforme Hartz. E’ bene ricordarlo. Si è consentito alla Kfw e alle altre casse di sostegno di assorbire enormi debiti non registrati nella contabilità nazionale, pari a più di 750 miliardi…

E noi?

Come abbiamo intenzione di utilizzare questi soldi?

ADDENDUM DELLE 18:35

Il legame inossidabile tra Bce e la finanza. E ora Padoan vuole anche piano salva banche

In caso di emergenza…

Postato da: @Kapparar

Un commento su ““LE FAMIGLIE ITALIANE SI STANNO ARRICHENDO”

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Questa voce è stata pubblicata il 29 gennaio 2015 da in Austerità, Essi Dicono, Italia con tag , , , .
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