Non si è mai troppo piccoli per imparare!
Esistono dei tabù riguardo cosa un adulto dovrebbe o non dovrebbe fare, con tanto di decalogo di attività da evitare. Chi non ha mai sentito dire a qualcuno “ma leggi ancora i fumetti” almeno una volta nella vita? O “che fai, guardi i cartoni”? (ma passa tutto in prescrizione se ripeti tre volte ad alta voce, davanti a uno specchio, “non è un cartone, è un anime”).
Ma è davvero così strano ammettere di guardare assiduamente dei programmi che, di solito, sono indirizzati a un pubblico più giovane?
Adventure Time: tra Dolcibotti e guerre atomiche
I colori accesi e i personaggi a forma di dolcetti potrebbero trarre in inganno chiunque, ma è la trama che si nasconde dietro immagini e colori sgargianti, scelti ad hoc per renderle appetibili a un pubblico molto giovane, il vero premio.
La Terra di Ooo è un enorme richiamo per appassionati giocatori di Dungeons & Dragons, nostalgici del fantasy classico che non disprezzano certo l’odore della Zona Contaminata. Lich King, ghoul radioattivi e demoni della Nottesfera sono elementi familiari riproposti in chiave più leggera per avvicinare al mondo del gioco di ruolo anche bambini in età scolastica.
E la trama, arricchita da personaggi coloriti come l’ingenuo ma eroico Finn l’Umano e il suo fratello adottivo Jake il Cane, la Principessa Gommarosa e il suo regno di dolci parlanti, si avventura in argomenti ben più delicati quasi in punta di piedi senza tuttavia sminuirne i contenuti. Dal complicato rapporto tra padri e figli a quello tra amanti che sanno di non poter stare assieme ma che non sono ancora pronti a dirsi addio. E Stakes, mini-serie inserita all’interno della settima stagione, con la regina dei vampiri Marceline come protagonista, è forse l’esempio perfetto di come sia possibile spiegare argomenti complicati ai bambini in maniera semplice: talvolta essere mortali fa meno paura della vita eterna e la monarchia non è democrazia!
Gravity Falls: famiglia, paranormale e viaggi nel tempo con maialini rosa
A differenza di Finn l’Umano e Jake, che dimostrano di non aver bisogno di figure paterne che li tengano per mano già dalla prima puntata, i gemelli Dipper e Mabel Pines riscoprono nel corso delle loro permanenza in Oregon l’importanza della famiglia. A prendersi cura di loro non è certamente l’adulto più responsabile del mondo né il miglior esempio da seguire, ma il prozio Stan ha qualche asso nella manica (e un enorme segreto che comprende l’utilizzo di uno Stargate).
Tra misteri degni di ai confini della realtà, creature impossibili e viaggi temporali, i due gemelli affrontano aspetti inerenti all’adolescenza che hanno spaventato, a suo tempo, ognuno di noi: la perdita degli amici, i cambiamenti del proprio corpo e mostri provenienti da dimensioni parallele. Chi non ha avuto paura di quest’ultima?
Ed è proprio nell’estate del loro tredicesimo compleanno che Dipper e Mabel iniziano a chiedersi cosa accadrà al loro rapporto, se continueranno a essere uniti o verranno separati da quel divario che si crea tra i fratelli proprio quando si fa prepotentemente strada l’adolescenza nelle loro vite.
Le risate non mancheranno e i riferimenti alla cultura pop sono innumerevoli, per non parlare poi delle speciali chicche lasciate dai creatori della serie per gli appassionati di rompicapo alla fine di ogni puntata.
Steven Universe: imparare ad accettarsi grazie agli alieni
Si tratta probabilmente di uno dei cartoon più aperti alla diversità e alla tolleranza degli ultimi tempi. La cosa più sorprendente è che non ha bisogno di mostrare condiscendenza solo perché indirizzato a un pubblico prevalentemente composto da bambini.
Steven è l’eroe imbranato e tenero con il quale tutti riescono a identificarsi, ancora alla ricerca del proprio posto nel mondo a causa della sua età ma con una morale ben definita. Nel corso della serie lo vediamo alle prese con una pesante eredità lasciatagli dalla madre, mentre affronta personaggi intenzionati a stravolgere l’equilibrio che le Gemme (aliene, compagne d’armi della scomparsa madre) tentano di mantenere per il bene del genere umano.
Le invasioni aliene non sono l’unico ostacolo sul cammino di Steven; deve fare i conti con ciò che è, trovare un equilibrio tra la propria parte umana e quella aliena e riuscirà a farlo soprattutto grazie alla sua più cara amica, Connie. Attraverso gli occhi dei due giovani ragazzi, anche i più grandi hanno la possibilità di guardare il mondo con occhi diversi e chiedersi quanto di ciò che viene definito normale lo è davvero e perché il diverso fa ancora paura.
Christine Amberpit