Forse è da rivalutare: Blade Trinity

Molti di voi diranno “no, assolutamente no”.
Anche perché Blade Trinity è effettivamente un film per molti versi sgraziato. Paga soprattutto il fatto di essersi dovuto confrontare con uno dei migliori action-horror di tutti i tempi, vale a dire l’ottimo Blade 2.
E Trinity perde questo confronto su tutta la linea. Anche il pubblico lo ha punito, visto che risulta essere il film con minori incassi di tutta la trilogia che ha il Diurno come protagonista assoluto.
Sul Web, come spesso accade, questo film si è trasformato in una specie di esempio negativo di cinema brutto.
Una fama, a mio parere, immeritata e severa.
Perché, alla luce di come si è evoluto il cinema supereroistico di secondo livello – quello che comprende i blockbuster movie non destinati a diventare eventi internazionali – Trinity fa tutt’ora una bella figura.

Il punto di forza del film sta nel cast.
Wesley Snipes fa sempre il suo sporco lavoro nei panni di Blade, anche se recitò svogliatamente, fumando marijuana durante ogni pausa di lavoro, in segno di protesta contro il basso compenso concessogli dalla produzione.
Ryan Reynolds, che ora ha una fama che surclassa quella del decaduto Snipes, conta diversi fan, nella sua interpretazione di Hannibal King. E, col senno di poi, bisogna ammettere che è un personaggio semplice, ma che funziona.
Jessica Biel, anche lei cacciatrice di vampiri e figlia di Abraham Whistler, non la si discute, bensì la si ama. Credo sia una delle arcieri più cazzute e sexy della storia del cinema. Sì, poteva essere usata meglio, ma non è affatto da bocciare.

Ciò che funziona meno è il “reparto cattivi”, soprattutto quel Dominic Purcell che interpreta un Dracula muscolare, tamarro e poco carismatico, anche se ha dalla sua una rivisitazione molto interessante del mito del signore dei vampiri.
C’è però Parker Posey nei panni della vampira Danica Talos, un concentrato di cattiveria e stronzaggine, che funziona molto meglio del suo boss transilvano. La si odia e a sia apprezza, il che vuol dire che è un comprimario azzeccato. Tra l’altro la Posey è una della attrici più sottovalutate della storia, IMHO.

Insomma: si poteva e si doveva fare molto di più, ma non siamo davanti alla catastrofe che tanti cinefili prendono per il culo.
Da tempo si vocifera che Blade potrebbe tornare in un nuovo capitolo, o forse in un remake. Già, c’è stata anche la serie TV, senza Snipes e in una sola stagione. Nemmeno questa era così tremenda ma, sinceramente, chi se la ricorda? A me è tornata in mente soltanto scrivendo questo articoletto.
Allora speriamo in un quarto film, o in un rifacimento all’altezza.
Certo che se la pietra di paragone resta sempre Blade 2, sarà complicato soddisfare i fan del Diurno…

Danica Talos

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2 commenti

  1. La Posey è, tra le altre cose, una giocatrice di ruolo con una buona frequentazione del World of Darkness della White Wolf. Evidentemente si trovava a sduo agio nel ruolo 😉

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