NAPOLI, OMICIDIO NELLA NOTTE A PONTICELLI: FREDDATO 23ENNE INCENSURATO, SALVA LA FIDANZATA

Foto repertorio su ordigni esplosi nella guerra criminale di Ponticelli

Ucciso il figlio illegittimo di Giuseppe De Luca Bossa, fratello del boss Antonio “Tonino ‘o sicc”, che comanda uno dei più pericolosi clan di Ponticelli in guerra da un anno.

All’una scatta il raid omicida in via Crisconio. Il 23enne incensurato, Carmine D’Onofrio, è stato raggiunto da colpi di pistola mentre con la fidanza rimasta miracolasamente illesa. Il giovane è deceduto nella vicina Villa Betania dopo le ferite riportate. A terra i Carabinieri della stazione di Poggioreale hanno rinvenuto 7 bossoli calibro 45mm.

L’ombra della guerra tra i clan del quartiere che dura da me con brevi intervalli. Solo alcuni giorni è scoppiata una bomba in un condominio ferendo madre e figlio innocenti. Si temeva una risposta e stanotte è arrivato questo omicidio su cui indagano i militari del Nucleo investigativo.

Sul fatto è intervenuto il senatore Sandro Ruotolo: “non possiamo consentire che nella terza città d’Italia si combatta una guerra di camorra che minacci l’incolumità e la sicurezza dei cittadini. Quello che sta avvenendo alla periferia Est di Napoli, nel quartiere di Ponticelli, è una tragedia annunciata. Come prevedavamo la guerra tra i clan, che è in atto da mesi con agguati, bombe e stese, con l’omicidio di Carmine D’Onofrio segna una pericolosa escalation”.

Come temevamo, la faida di camorra a Ponticelli non si arresta. E noi ribadiamo il nostro appello: basta con le armi”. Così, in una nota, la vicepresidente della fondazione Polis della Regione Campania Rosaria Manzo commentando l’omicidio della scorsa notte nella periferia orientale di Napoli. “Napoli Est non può essere abbandonata al suo destino. E soprattutto – chiede Manzo – non possiamo lasciare sole le tante persone perbene che la vivono e la animano ogni giorno, lontano dai riflettori, con impegno, tenacia e costanza”.

“Ormai non passa settimana che non ci sia un morto ammazzato a NapoliEst , stretto tra una faida di camorra e una qualità della vita ormai estrema. Il nuovo sindaco venga subito a Ponticelli e dia un segnale forte che la città è accanto alla sua parte più esposta con la massima chiarezza”, chiede il neo consigliere municipale bassoliniano Patrizio Gragnano.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.