Un Paese chiaro e quindi un Paese non obliquo
un Paese che sa tenere la ‘giusta distanza’. Un Paese obiettivo
un Paese che non gridi sempre allo scandolo mentre è intento a terminare il sudoku
un Paese che fa la raccolta differenziata, non fa le diete solo in estate, sa giocare in ogni zona del campo
un Paese senza gozzo
un Paese che non studia storia solo quando vede dadada su Rai 1
un Paese che non si lamenta
un Paese che non strilla sempre le stesse cose
un Paese che si incazza e non solo quando ha perso 2-0
un Paese dei Comuni – amministrati con cura –
un Paese dalla geografia aperta
un Paese che straccia le etichette
un Paese compattamente eterogeneo
un Paese serio
Un Paese veloce, che riflette, che legge, che viaggia, anche in corridoio. Che si diverte. E non il solito Paese che magna, canta e campicchia
un Paese senza furbi ma sveglio
un Paese col pelo sullo stomaco
un Paese più rispettoso, soprattutto di se stesso
Voglio viverci anch’io. Voglio costruirlo anch’io, un Paese così.
E’ bello sapere che ti ci troverei, Profeta.
Siamo molti più di quanto tu non creda…
AEL