Come vedete dall’immagine termica che apre il post, con il nuovo aggiornamento software HTC One M9 mantiene una temperatura massima in linea con quella dei rivali: il calore inoltre non resta concentrato in un singolo punto ma viene distribuito piuttosto uniformemente sulla superficie del device, altro punto a favore.
C’è tuttavia un rovescio della medaglia: per evitare il surriscaldamento del device è infatti necessario limitare la frequenza operativa di CPU e GPU quando viene raggiunta una certa temperatura. Tale soglia è stata abbassata con l’ultimo aggiornamento software: il risultato è quello di avere temperature accettabili ma prestazioni ridotte, almeno in linea teorica. Sarà infatti necessaria una prova “sul campo” per capire quanto tali limitazioni possano influire sull’utilizzo quotidiano.