Notizie in Controluce

 Ultime Notizie
  • Africa: entro il 2050 il continente rappresenterà più del 25% della popolazione globale Africa: Save the Children, entro il 2050 il continente rappresenterà più del 25% della popolazione globale con un incremento fino a 2,1 miliardi di abitanti e un’età media inferiore ai...
  • Ardea –  ELEZIONI EUROPEE 2024  ELEZIONI EUROPEE 2024: RILASCIO TESSERE ELETTORALI E CARTE D’IDENTITÀ ELETTRONICHE: PREVISTE APERTURE STRAORDINARIE L’Assessore ai Servizi Demografici del Comune di Ardea, Luana Ludovici, rende noto che i Servizi Demografici dell’Ente,...
  • Verso il nuovo Piano Regolatore di Grottaferrata Verso il nuovo Piano Regolatore di Grottaferrata: in Commissione Urbanistica progressi sul DPI   Presentato in Commissione Urbanistica il Documento preliminare di indirizzo (DPI), propedeutico alla stesura del nuovo Piano...
  • Tasso rimesso in natura dai Guardiaparco attività di tutela della fauna selvatica Un esemplare femmina di Tasso, è stata rimesso in natura nel territorio dell’area protetta, dai Guardiaparco. Il Tasso è stato consegnato dal Centro Recupero...
  • COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE All’interno delle strategie per il contrasto al cambiamento climatico, la transizione energetica svolge un ruolo centrale. Il tema energetico è per sua natura strategico per le sue molteplici implicazioni di...
  • Cuccioli di volpe salvati nel bosco Cuccioli di volpe salvati nel bosco azione di tutela della fauna selvatica Due cuccioli di volpe di pochi giorni sono stati trovati in fin di vita sui Monti dell’Artemisio da...

Uomini o caporali

Luglio 11
14:51 2017

Nella mia lunga carriera professionale mi sono imbattuto in prevalenza in due diverse tipologie di dirigenti scolastici. La prima categoria, forse la più diffusa nel mondo della scuola, è quella del preside dispotico, che tratta l’istituzione in un modo autocratico e verticistico, scambiando l’autonomia scolastica per una tirannide di tipo individuale e stimando i rapporti interpersonali in termini di supremazia e di subordinazione. Questa figura non predilige affatto le norme e le procedure di carattere democratico, bensì preferisce scavalcare gli organi collegiali ed assumere ogni decisione in maniera arbitraria e discrezionale senza consultarsi con nessuno. Inoltre, costui si pone sempre in modo protervo ed autoritario, esibisce un cipiglio severo per intimorire e mettere in soggezione gli altri. Ed abusa sovente dei propri poteri, perpetrando facilmente angherie o soprusi nei riguardi dei sottoposti, trattati alla stregua di sudditi privi di ogni diritto e tutela, con i quali si comporta in modo inclemente. La seconda tipologia, che è probabilmente la più pericolosa, è quella del dirigente affarista e demagogo, che potrebbe sovrapporsi o coincidere con il tipo assolutista. Un dirigente siffatto tende a concepire la scuola come una sorta di proprietà privata e la sfrutta per scopi di lucro e prestigio personale, per cui la gestisce in modo tale da trasfigurarla nel più breve tempo possibile in un vero “progettificio scolastico”. In tal senso si adopera per reperire finanziamenti economici aggiuntivi stanziati a disposizione delle scuole, da cui attingere ed elargire i fondi senza criteri equi, applicando logiche di tipo clientelare e paternalistico al fine di premiare una cerchia oligarchica composta dallo “staff dirigenziale”. Da un simile assetto politico-gestionale discende un carrozzone di stampo assistenzialistico carico di una pletora abnorme di iniziative didattiche e progettuali eccedenti, con scarse ricadute ed incidenze positive sulla formazione educativa e culturale degli studenti. Una simile sovrabbondanza di sovvenzioni e contributi finanziari è funzionale in primis a beneficiare un’esigua minoranza di insegnanti che supportano il dirigente. Inoltre, esiste un’altra tipologia, ossia quella del preside umano, con pregi e difetti caratteriali. Si tratta, senza dubbio, di un esemplare assai raro, ma è l’unico che ispiri la mia simpatia, la mia stima e la mia approvazione sincere. Infine, qualcuno mi risponda sul potere di “chiamata diretta” dei docenti in base a criteri discrezionali o arbitrari dei presidi. Temo che non sia il miglior antidoto rispetto alle pratiche clientelari, già diffuse nel mondo della scuola. È ovvio che tali fenomeni rischieranno di acuirsi ed estendersi a macchia d’olio. In buona sostanza, la legge 107/2015 ha sterzato bruscamente in direzione aziendalista e liberista, stravolgendo ulteriormente l’assetto e l’architettura istituzionali della cd. “autonomia scolastica”. Un’infelice, grottesca ed inquietante caricatura di “sceriffo” (ovvero una sottospecie burocratica di “manager privato”) detiene anche il potere discrezionale di assegnare, mediante meccanismi di nomina diretta, sede e cattedra di insegnamento, oltre a determinare addirittura cosa e come insegnare. In altri termini, la tanto vilipesa e bistrattata “libertà didattica” mi pare destinata a farsi benedire in maniera definitiva.

 

Tags
Condividi

Articoli Simili

0 Commenti

Non ci sono commenti

Non ci sono commenti, vuoi farlo tu?

Scrivi un commento

Scrivi un commento

MONOLITE e “Frammenti di visioni”

Categorie

Calendario – Articoli pubblicati nel giorno…

Maggio 2024
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031  

Presentazione del libro “Noi nel tempo”

Gocce di emozioni. Parole, musica e immagini

Edizioni Controluce

I libri delle “Edizioni Controluce”