La Bellezza fissata dalla Luce.

Fototeca Melinda Miceli

La fotografia nelle opere del Critico Melinda Miceli. Bellezza immortale .

Melinda Micel fotoTutti i critici si sono concentrati sull’arte della Scrittura della nota Donna Siciliana con decine di altri riconoscimenti da record, Melinda Miceli Critico d’arte perciò voglio oggi dare un contributo importante che riguarda l’apparato fotografico presente in tutte le Sue opere ed articoli.

Dalla prima Opera “Il lago di Lentini ” all’ultima “Siracusa provincia d’Europa”, testi raffinati da collezionisti , tutte le foto sono dell’Autrice come recita il colophon Fototeca Melinda Miceli. Se i viaggiatori del famoso Grand Tour Sette-Ottocentesco avessero avuto a disposizione questo tipo di Arte visiva, di certo, ne avrebbero scattate di simili. Foto che ammaliano con l’occhio che inquadra, toni, luci per creare la vertigine stendhaliana e fissarla per sempre.

Una nobile “fissazione” dannunziana per il Bello che, però, si connette alla ricerca storica accuratissima che va alla ricerca di documenti e codici avvolti dalla nebbia della storia più antica.

Talvolta il Bello armonico e apollineo lascia il posto al Sublime, impetuoso e selvaggio come tornei cavallereschi

 

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Anche le copertine, come quella di Primadonna in Sicilia, sono curate persino lungo i bordi, con fregi e colonne che richiamano l’Arte greca.

Melinda Miceli, è sempre a caccia del dettaglio, sin dagli esordi nelle celebri guide interdisciplinari anche didattiche di vari siti della Sicilia orientale e in particolare della sua amata provincia aretusea, tutte con ampi spazi dedicati all’arte e a notizie tralasciate dalle guide ordinarie. La Scrittrice abbina a queste gia’ pregiate guide, foto da lei scattate per dare luce a quel grande e raffinato quadro estetico trasposto nei libri, in lei connaturato e così le foto assurgono al loro ruolo di itinerari storiografici ed ambientali dalla Miceli indagati e fruiti in prima persona come escursionista e ricercatrice.

La fotografia di Melinda Miceli è anche percorso di gnosi perché, forme e colori, diventano anche allegorie della Natura e del Trascendente, come la luce che entra in S. Chiara di Noto e indica il Paradiso dantesco, lasciando all’immaginazione di Chi comprende, spazio per l’elaborazione personale.






In quanto sensibilizzata dal suo essere Critico d’arte, proveniente anche da un percorso di pittrice e interior designer,  le sue foto sono ambientazioni di eventi artistici quali mostre d’arte, quadri, monumenti, tramonti, edifici, Sky line di città, oggetti particolari che possono sfuggire ai profani ma non ad occhi dediti a una costante pratica artistica e così la Miceli sa estrapolare ed immortalare l’anima e lo spirito che sovrasta tali contesti superando quel materialismo epicureo sul quale si soffermano gli occhi abituati agli interessi e piaceri principalmente materiali e superficiali.

La Sireneide, come l’avevo precedentemente definita, emerge da profondità smeraldine mediterranee, immortala e torna nel Suo misterioso regno di cui regala splendidi frammenti.

Testo rielaborato da Alessandra Marinacci che ringrazia la Critica Dott. ssa Melinda Miceli per il materiale generosamente messo a disposizione.

Pubblicato da Alessandra S. Marinacci

Unitariana, scrittrice e amante del bel vivere in ogni forma: questo include gentilezza, tolleranza, amore per gli esseri viventi, Arte, Musica e prosecco.