Connect with us

Cronaca

Casteldaccia, gli operai non dovevano scendere: le indagini

Gli sviluppi delle indagini sulla strage di Casteldaccia: ecco perchè gli operai erano senza mascherina

L’articolo Casteldaccia, gli operai non dovevano scendere: le indagini proviene da TeleOne.

Published

on

Secondo il contratto, l’aspirazione dei liquami sarebbe dovuta avvenire dalla superficie, attraverso un autospurgo. Gli operai rimasti vittime del tragico incidente a Casteldaccia, duqnue, non avrebbero nemmeno dovuto scendere all’interno della stazione di sollevamento.

Questo quanto emerge dopo le prime informazioni trapelate in merito al contratto d’appalto con Amap, la municipalizzata che aveva dato alla loro ditta, la “Quadrifoglio group”, l’appalto dei lavori.

Anche per questa ragione si spiega il perché gli operai al lavoro a Casteldaccia non indossassero mascherine, e non avesse il gas alert. Tramite l’apparecchio sarebbe, infatti, stato possibile misurare la concentrazione dell’idrogeno solforato. Questo è stato il gas che li ha uccisi.

Gli inquirenti lavorano dunque anche per capire i motivi che hanno spinto gli operai a scendere all’interno della stazione di sollevamento. Fra le ipotesi, quella che gli operai abbiano aperto una paratia che avrebbe dovuto rimanere chiusa.

(www.teleone.it)

Cronaca

Palermo, malore improvviso al primo giorno di lavoro: muore a 41 anni

La tragedia ai “Vivai Gitto”: l’uomo era impegnato nella sua prima giornata nell’azienda

L’articolo Palermo, malore improvviso al primo giorno di lavoro: muore a 41 anni proviene da TeleOne.

Published

on

Una tragica fatalità scuote quest’oggi Palermo, con la scomparsa improvvisa di un uomo di 41 anni mentre si trovava al lavoro presso i “Vivai Gitto”.

Il tragico incidente, avvenuto nella sede di via Castelforte, è stato confermato dai carabinieri, giunti insieme ai sanitari del 118 in seguito alla notizia del malore. Ogni tentativo di rianimazione da parte dei soccorritori è, tuttavia, risultato vano.

Il medico legale incaricato dell’ispezione sul corpo ha comunicato che la causa del decesso è stata proprio un malore improvviso. La salma dell’uomo è stata riconsegnata alla famiglia per consentire la celebrazione dei funerali. Come confermato dai militari, l’uomo era impegnato per il primo giorno di lavoro nell’azienda palermitana.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Mafia, chiesti 15 anni per Laura Bonafede, maestra e amante di Messina Denaro

La donna è accusata di associazione mafiosa: la richiesta della Procura di Palermo

L’articolo Mafia, chiesti 15 anni per Laura Bonafede, maestra e amante di Messina Denaro proviene da TeleOne.

Published

on

La Procura di Palermo ha avanzato una richiesta di condanna a 15 anni di reclusione per Laura Bonafede, maestra di Campobello di Mazara e figura sentimentalmente legata al notorio boss mafioso Matteo Messina Denaro.

Figlia del noto boss locale Leonardo Bonafede, Laura è accusata per associazione mafiosa dai pubblici ministeri Piero Padova e Gianluca De Leo. Arrestata nell’aprile del 2023, inizialmente la Bonafede era stata incriminata per favoreggiamento aggravato, ma le accuse sono state modificate.

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Secondo la Procura di Palermo, Laura Bonafede sarebbe stata una pedina cruciale nel sistema che ha protetto la latitanza di Messina Denaro per tre decenni. La sua relazione con il boss, insieme alla presenza della figlia Martina Gentile, attualmente ai domiciliari per favoreggiamento, aveva suscitato diversi sospetti. Le comunicazioni intercettate tra Laura Bonafede e Matteo Messina Denaro, tra cui pizzini segreti, testimoniano della loro relazione intima e della sua partecipazione attiva nel garantire il sostentamento e la sicurezza del boss, nonché nel facilitare i suoi movimenti durante la pandemia.

L’accusa dipinge un quadro inquietante di una “famiglia” complice nella gestione e nella protezione del pericoloso boss, gettando luce sui legami tra il mondo della criminalità organizzata e la vita quotidiana in diverse cittadine.

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

“Uno, nessuno, 100 giga”, contro il bullismo: oltre 800 scuole coinvolte, i numeri

Un successo quello del progetto predisposto dall’Ufficio scolastico regionale e finanziato dall’assessorato dell’Istruzione

L’articolo “Uno, nessuno, 100 giga”, contro il bullismo: oltre 800 scuole coinvolte, i numeri proviene da TeleOne.

Published

on

Attività formativa per un totale di 130 ore rivolta a 600 tra ragazze e ragazzi di 276 Istituti superiori della Sicilia. Oltre mille i genitori coinvolti nelle 802 scuole di ogni ordine e grado delle nove province dell’Isola che hanno partecipato al progetto pilota ‘1nessuno100giga’. Numeri che raccontano l’impegno di Fondazione Carolina per sostenere la Scuola del territorio nella diffusione di una nuova cultura di cittadinanza digitale. 

Un importante progetto interistituzionale predisposto dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e finanziato dalla Regione Siciliana, per il tramite dell’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione e della Formazione professionale. Il progetto si avvale della collaborazione di Fondazione S.O.S Il Telefono Azzurro ETS, del Movimento antibullismo MaBasta e di Fondazione Carolina. 

Con l’ultimo incontro al liceo scientifico Galileo Galilei di Palermo si è di recente conclusa la prima fase del progetto finalizzato alla prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo. 

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

Un approccio integrato tra scuole e territorio per intervenire tempestivamente e in maniera efficace sui fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Un percorso rivolto a tutta la comunità educante, dall’approccio innovativo e inclusivo, grazie anche agli eventi organizzati nelle nove province siciliane a conclusione dell’attività di formazione.

Fondazione Carolina è la Onlus dedicata a Carolina Picchio, la prima vittima riconosciuta di cyberbullismo in Italia. Gli esperti della Fondazione che porta il suo nome hanno ideato e promosso una straordinaria rete formativa, grazie al costante supporto dei Centri Territoriali di supporto (Cts), dell’USR Sicilia. 

«Cittadini più informati sono cittadini più consapevoli anche su questi fenomeni così delicati – dice il direttore dell’USR Sicilia Giuseppe Pierro –. L’attenzione data alle famiglie con il progetto pilota nasce dalla consapevolezza che l’alfabetizzazione digitale è indispensabile in ogni contesto sia informale sia formale. Pertanto, ci rivolgiamo ai genitori affinché possano accompagnare i figli all’acquisizione di uno spirito critico nell’utilizzo delle nuove tecnologie».

Sono 15 gli esperti messi a disposizione da Fondazione Carolina nell’ambito degli incontri, online e in presenza, che hanno formato nuovi peer educator a beneficio di 276 istituti superiori di secondo grado. “Anche la formazione dei genitori è stata impostata nell’ottica di una continuità educativa resa possibile dalla trasmissione di competenze specifiche” – dice il Segretario generale di Fondazione Carolina, Ivano Zoppi

Un percorso avviato alla fine di marzo 2024 con una metodologia differenziata rivolta ai genitori di ragazze e ragazzi di 802 Istituti scolastici della Sicilia. Poco prima dell’avvio ufficiale del progetto, Fondazione Carolina aveva inaugurato lo scorso settembre la sua nuova sede di Palermo.

“Questo progetto risponde pienamente all’approccio formativo di Fondazione Carolina – continua il Segretario generale, Ivano Zoppi – perché alle facili soluzioni preferisce trasmettere strumenti e risorse in modo che il ragazzo, il genitore o il semplice cittadino possa contribuire direttamente al benessere dei nostri giovani, tanto offline quanto online”.

“Il 13 giugno la mia Caro avrebbe compiuto 26 anni – ricorda il papà, Paolo Picchio, oggi Presidente onorario della Fondazione intitolata a sua figlia – e sono contento che in qualche modo Carolina sta realizzando quello che avrebbe voluto fare da grande, la pedagogista. Una delle piccole, grandi emozioni di questa iniziativa, che dalla Sicilia ci richiama tutti al valore universale della comunità, anche nella dimensione digitale”. (foto, uno dei momenti della festa finale al Teatro Massimo di Palermo)

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading

Cronaca

Fuori dal turno per la carta d’identità, distrugge sede comune Villabate

Scoppia il caos quando un cittadino esasperato distrugge attrezzature dopo essere stato escluso dal turno

L’articolo Fuori dal turno per la carta d’identità, distrugge sede comune Villabate proviene da TeleOne.

Published

on

Caos a Villabate, dove uomo, che viene lasciato fuori dal turno per richiedere la nuova carta d’identità elettronica, ha fatto esplodere la propria frustrazione in modo violento. Ha impugnato un estintore ed ha distrutto buona parte dell’ufficio protocollo del Comune palermitano.

Monitor, computer e suppellettili vari sono stati colpiti dall’uomo infuriato, che ha distrutto un po’ tutto quel che si è ritrovato davanti. Nessun dipendente, fortunatamente, è rimasto ferito. Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente, conducendo l’individuo in caserma per gli accertamenti. (foto archivio)

💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋

🖋 CONTINUA A LEGGERE su Teleone.it

🟢 LA “CARICA” DEI 500MILA: seguici su FACEBOOK! 📲

🎥 GUARDA TUTTI I VIDEO! – CLICCA QUI 📲

(www.teleone.it)

Continue Reading
Advertisement

I più cliccati