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Cronaca

Terremoto, scossa di magnitudo 3.3 fra Sicilia e Calabria

Il sisma è stato registrato questa mattina dopo le ore 5

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Terremoto davanti alle coste di Sicilia e Calabria. Una scossa di magnitudo 3.3 è stata registrata questa mattina alle 5.23, nel Tirreno meridionale.

Così cone comunicato dall’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il terremoto ha avuto ipocentro a 158 chilometri di profondità ed epicentro a 50 chilometri da Messina e a 60 da Reggio Calabria.

In seguito alla scossa non si sono registrati danni a persone o cose.

(www.teleone.it)

Cronaca

Omicidio a Palermo: muore Angelo Onorato, marito dell’eurodeputata Donato

L’architetto Angelo Onorato, coniuge dell’eurodeputata della Democrazia Cristiana Francesca Donato, è stato tragicamente ucciso a Palermo, apparentemente vittima di colpi di pistola. La sua vita è stata spezzata mentre si trovava nella propria auto nella zona di via Ugo La Malfa. Secondo quanto appreso dall’agenzia Adnkronos, la vittima sarebbe stata trovata con una fascetta attorno […]

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L’architetto Angelo Onorato, coniuge dell’eurodeputata della Democrazia Cristiana Francesca Donato, è stato tragicamente ucciso a Palermo, apparentemente vittima di colpi di pistola.

La sua vita è stata spezzata mentre si trovava nella propria auto nella zona di via Ugo La Malfa. Secondo quanto appreso dall’agenzia Adnkronos, la vittima sarebbe stata trovata con una fascetta attorno al collo. Sul luogo del crimine sono giunti gli investigatori della squadra mobile per indagare sull’accaduto.

Secondo quella che sono state le primissime informazioni, l’eurodeputata lo cercava da questa mattina, senza ricevere alcuna risposta da Onorato. Localizzato successivamente con la posizione sul cellulare, lo ha poi rintracciato e fatto la tragica scoperta.

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Cronaca

Violenza sessuale dai 9 ai 18 anni a Siracusa: rito abbreviato per cappellano

Il giovane ha raccontato di essere stato vittima di abusi da parte del religioso dall’età di 9 anni

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L’ex cappellano militare di Francofonte, Salvatore Cunsolo, sarà sottoposto a giudizio abbreviato, con la condizione di ascoltare alcuni testimoni, per le accuse di violenza sessuale su minorenni.

Questa decisione è stata presa dal giudice monocratico di Siracusa, Andrea Migneco, che ha autorizzato l’ascolto della badante del cappellano e di monsignor Bruzzese, il cardinale che avrebbe ospitato il giovane che ha denunciato il sacerdote per molti anni.

Tuttavia, su richiesta della parte civile, il giudice ha respinto l’ascolto di un giornalista e rinviato la decisione sull’acquisizione di alcuni verbali del processo ecclesiastico, poiché appartengono a un diverso ordinamento giuridico.

È importante notare che Cunsolo è già stato rinviato a giudizio dal Tribunale ecclesiastico e sospeso dall’eparchia di Piana degli Albanesi, alla quale era subordinato. Le accuse contro l’ex cappellano sono state mosse da un giovane ora maggiorenne di Francofonte, che ha raccontato alla squadra mobile di Siracusa di essere stato vittima di abusi da parte del religioso dall’età di 9 anni fino ai 18 anni.

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Cronaca

Cianciana, il piccolo di 7 anni si risveglia e racconta quel che è accaduto

La situazione più delicata per la sorellina di tre anni che, fortunatamente, non mostra apparenti problemi neurologici

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Una delle più belle notizie: le condizioni del bimbo di sette anni, una delle vittime dell’aggressione di Cianciana, stanno migliorando. Il piccolo è stato estubato, si è svegliato e riesce a nutrirsi autonomamente.

Ha iniziato a raccontare ciò che è accaduto, ma medici e sanitari cercano di distrarlo per farlo pensare ad altro. Nonostante i progressi, la prognosi resta riservata a causa degli interventi chirurgici subiti.

La situazione è più delicata per la sorellina di tre anni. Anche lei si sveglia occasionalmente e, fortunatamente, non mostra apparenti problemi neurologici. Tuttavia, viene mantenuta sedata per poter eseguire vari esami necessari a stabilizzare completamente i suoi parametri vitali. Essendo molto piccola, ogni esame deve essere condotto con la massima cautela e sotto sedazione. La bambina è monitorata costantemente.

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Gaetano Buccheri, direttore sanitario dell’azienda Civico di Palermo, ha fornito un aggiornamento sulle condizioni dei due bambini, ricoverati all’ospedale Di Cristina di Palermo e ancora in terapia intensiva. “Il piccolo cerca di raccontare quello che ha visto e subito,” ha spiegato Buccheri, “ma non deve affaticarsi, considerando il complesso post-operatorio che deve affrontare. A distanza di 48 ore, le sue condizioni sono buone”.

Anche i parametri della bambina stanno migliorando. Tuttavia, per bambini così piccoli, non possono essere date garanzie definitive, poiché potrebbero ancora verificarsi scompensi. La madre dei bambini, anche lei accoltellata dal padre Daniele Alba, un meccanico di 35 anni di Cianciana, nell’Agrigentino, non è in condizioni gravi.

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Cronaca

Catania, Daspo per 4 tifosi etnei: disordini durante la gara con l’Avellino

I fatti durante l’incontro dello scorso 21 maggio allo stadio “Angelo Massimino”. per i playoff

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Il questore di Catania ha emesso quattro Daspo (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive) nei confronti di altrettanti tifosi etnei. Il provvedimento riguarda i disordini che si sono verificati in occasione dell’incontro tra gli etnei e l’Avellino, valido per la fase nazionale dei play-off di Serie C e disputatosi lo scorso 21 maggio allo stadio “Angelo Massimino”.

“In particolare per tre dei destinatari – informa una nota -, la misura di prevenzione adottata si è resa necessaria a causa del comportamento tenuto dagli stessi in occasione delle operazioni di pre-filtraggio nel corso delle quali, per sottrarsi al controllo, le tre persone hanno inveito e minacciato non solo contro gli addetti alla sicurezza ma anche contro i poliziotti in servizio di ordine pubblico. Uno dei tre, che tra l’altro aveva già scontato due precedenti Daspo, non solo era sprovvisto di documenti di identità necessari per accedere allo stadio ma invitato a depositare un accendino che non poteva essere introdotto all’interno, lo scagliava all’indirizzo del poliziotto che cercava di convincerlo. Per tale ragione oltre ad essere denunciato, all’uomo è stato comminato un Divieto di Accesso a luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per la durata di otto anni, con l’obbligo di presentarsi presso un ufficio di polizia prima, durante e dopo gli incontri in cui sarà impegnato il Catania”.

Il provvedimento è stato convalidato dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Catania. Gli altri due tifosi, oltre ad essere stati denunciati dalla Digos, non potranno accedere ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive per due anni.

“Per il medesimo periodo non potrà frequentare gli impianti sportivi il quarto tifoso che, a partita ormai conclusa, superando la recinzione, è sfuggito al controllo degli addetti alla sicurezza, invadendo il terreno di gioco nel tentativo di raggiungere i calciatori che stavano rientrando negli spogliatoi.

Tentativo interrotto dall’intervento dei poliziotti della Digos, che hanno denunciato il soggetto all’Autorità Giudiziaria per invasione del terreno di gioco”. (foto archivio)

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