A Veroli, nella provincia di Frosinone, una guardia giurata di 40 anni ha ucciso un uomo di 75 anni e ferito gravemente suo figlio di 47, a causa di un parcheggio ostruito.

Si tratta di quanto accaduto questa mattina poco prima delle 7, quando Alessandro Dell’Uomo, rientrato dal turno di notte, ha trovato il passaggio verso casa in località Castelmassimo.

Accecato dalla rabbia, Dell’Uomo ha iniziato a inveire e, dopo una discussione animata, ha estratto una pistola, aprendo il fuoco. La sparatoria ha causato la morte di Silvio Scaccia e il grave ferimento del figlio Mariano, un avvocato civilista. Dopo il tragico gesto, Dell’Uomo ha mostrato segni di voler togliersi la vita, ma è stato rintracciato da alcuni amici.

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In seguito, ha contattato il suo avvocato e si è consegnato ai carabinieri. Le autorità sul posto per condurre gli accertamenti del caso e chiarire la dinamica dei fatti. (foto d’archivio)

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Isabella Settanni, avvocata del Foro di Roma, è deceduta a 52 anni dopo aver ingerito nitrito di sodio. L’incidente è avvenuto nel Comune di Villetta Barrea, nella provincia de L’Aquila, in un ex agriturismo adibito ad abitazione lungo la strada per Passo Godi. La Procura di Sulmona ha aperto un fascicolo contro ignoti per indagare sulla vicenda.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Castel di Sangro, la donna era sola in casa quando ha perso i sensi. Una collega, preoccupata per un messaggio ricevuto in cui Settanni dichiarava di non sentirsi bene, ha allertato i soccorsi. Nonostante l’intervento tempestivo dei medici del 118 e dell’elisoccorso, i tentativi di rianimazione sono stati vani e Isabella Settanni è deceduta intorno alle 13:30.

Il sostituto procuratore Stefano Iafolla ha disposto il trasferimento della salma all’ospedale San Salvatore dell’Aquila per l’esame autoptico, che chiarirà le cause della morte. La vittima lascia due figli.

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David Mason, un ragazzo autistico di 19 anni, ha compiuto un gesto eroico gettandosi tra le fiamme per salvare il fratellino di 4 anni, Ethan, intrappolato in casa durante un incendio. Nonostante una grave ferita alla schiena, David è riuscito a portare il piccolo fuori dall’inferno di fuoco, permettendogli di riabbracciare la madre un’ultima volta prima di morire in ospedale due giorni dopo. Purtroppo, anche il padre dei ragazzi ha perso la vita nel tragico evento.

In un post su Facebook, Jessica, la zia di David, ha raccontato l’accaduto. David stava giocando ai videogiochi nella sua casa di Wian, nel Regno Unito, quando l’incendio è scoppiato intorno alle 2.30 di notte.

Riuscito ad avvertire i suoi genitori e i servizi d’emergenza, David è stato poi costretto a scappare dalla finestra della sua stanza quando le fiamme hanno raggiunto la porta. Nonostante le ferite alla schiena, è riuscito a raggiungere il retro della casa, dove ha visto il padre tentare di strisciare fuori dalla cucina con Ethan.

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Senza esitare, David si è lanciato tra le fiamme per estrarre Ethan, riportando gravi ustioni. Ha poi spento le fiamme che avvolgevano il fratellino facendolo rotolare sull’erba, e ha cercato di fare lo stesso con il padre, proprio mentre arrivavano i vigili del fuoco. David ha infine preso in braccio Ethan e lo ha adagiato tra le braccia della madre, dandole un’ultima possibilità di stringerlo. Nonostante il coraggio di David, Ethan, con il 70% del corpo ricoperto da ustioni, è morto in ospedale. “Grazie al coraggio di David, l’ultima cosa che Ethan ha potuto sperimentare – ha scritto poi la zia – è stato il conforto della sua mamma. David è un eroe, come suo padre, e nessuno sarebbe sopravvissuto senza di lui”.

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Maltrattamenti in famiglia e tentato omicidio. Su richiesta della procura di Roma, la polizia ha eseguito un fermo di polizia giudiziaria ai danni di un uomo di 40 anni. Il motivo? Accuse gravissime mosse dalla figlia, una 16enne, che ha chiesto aiuto agli agenti presso la stazione dei bus di Saxa Rubra.

L’adolescente avrebbe rivelato di essere stata minacciata dal padre con una lametta, un’arma che l’uomo aveva nascosto nella custodia del cellulare, così come è stato poi confermato dalla perquisizione.

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Ma le violenze non sarebbero finite qui. La ragazzina ha anche raccontato un altro episodio traumatico, dello scorso 24 maggio scorso a Calcata, nel Viterbese. Il padre avrebbe infatti sorpreso la figlia abbracciata a letto con lo zio, un uomo di 35 anni. Nonostante le rassicurazioni dell’adolescente – che “non fosse successo nulla” – il padre non ha creduto alle sue parole e, in un’esplosione di rabbia l’uomo avrebbe gettato il fratello giù da una finestra, causandogli la rottura del malleolo.

Attualmente, l’uomo si trova nel carcere romano di Regina Coeli, in attesa di rispondere delle gravi accuse.

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