I migliori acquisti azzurri del 2022, al secondo posto Kim Min-Jae

Sono ormai passati quattro mesi dall’addio di Koulibaly e se dal punto di vista umano la sua mancanza si sente e si sentirà sempre, dal lato sportivo la sua assenza non si è mai notata. Gran parte del merito va dato senz’ altro al neo acquisto Kim Min-Jae che ha saputo raccogliere un eredità pesante e diventare in pochi mesi uno degli uomini chiave di Luciano Spalletti.

Arrivato tra lo scetticismo generale, il coreano non ha mai dato peso alle voci di contestazione nei confronti di De Laurentiis, accusato a più riprese di voler ridimensionare il Napoli. Dopo la partenza di Kalidou Mertens e Insigne il clima che si respirava in città in quel periodo non era certo dei migliori, il popolo napoletano non ne poteva più di veder smantellare una squadra che era stata per anni al vertice del calcio italiano.

A farne le spese fu anche lo stesso Kim Min-Jae, accolto al suo arrivo con un cartellone, non certo di benvenuto, che recitava: “3 pacchetti di Kim Merit Marlboro 10€”. Cominciare una nuova avventura con queste premesse non è certo facile, soprattutto se sei stato acquistato per sostituire uno dei difensori più forti al mondo degli ultimi anni. Ma Kim non si è mai fatto abbattere, ha lavorato duramente durante il ritiro con Spalletti e fin dalle prime amichevoli ha dato prova delle sue caratteristiche e della sua forza.

Dotato di grande forza fisica, abbinata ad una discreta tecnica e una velocità non comune per un difensore, il coreano ha fin da subito impressionato tutti. Il mister ne ha elogiato, ancor prima delle doti tecniche quelle caratteriali, raccontando che dietro a questo colosso di 1.90 si nasconde un tenero ragazzo, gentile educato e disponibile con tutti.

Non ha avuto bisogno di nessun periodo di ambientamento, forse una partita, la prima di campionato contro il Verona, nella quale ha sbagliato qualche posizionamento e qualche pallone di troppo. Dalla 2^ giornata però si è preso subito la scena, rivelandosi un muro e bagnando il suo esordio al Maradona con un goal di testa al 93′ contro il Monza.

Dopo solo un mese in Italia ha vinto il premio ‘Player of the Mounth’, eletto dalla lega Serie A come miglior giocatore del mese di settembre. Decisivo in tutte le partite che ha giocato, mettendo la firma nel big match contro la Lazio, salvando con il gambone su un colpo di testa di Brahim Diaz a botta sicura all’ultimo minuto, che ha permesso al Napoli di espugnare San Siro, e in Champions, dove ha annullato giocatori del calibro di Salah, Nunez e Firminio.

Nell’unica partita in cui ha giocato un pò al di sotto dei suoi livelli ha chiesto scusa ai compagni con un post su Instagram per i goal cocessi, a sottolineare ancora di più la sua umiltà e le sue grandi doti umane. Ormai l’ombra di Koulibaly è soltanto un lontano ricordo e i tifosi ora sperano che il Napoli riesca ad eliminare la clausola sul suo contratto per godersi ‘The Monster’ il più a lungo possibile.

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