Forza Italia ha presentato pochi minuti fa l’elenco dei candidati per Palazzo Loggia. L’ha fatto con una conferenza organizzata en plein air, sotto i portici di Corso Zanardelli, di fronte alla scalinata del Grande. Un appuntamento a cui ha preso parte tutto lo stato maggiore del partito, a partire dal candidato sindaco Paola Vilardi, dall’ex sindaco Adriano Paroli, dal segretario provinciale Alessandro Mattinzoli, dal cittadino Paolo Fontana e dal capogruppo in Loggia Mattia Margaroli. Ma con loro c’erano anche le neoconsigliere regionali Claudia Carzeri e Simona Tironi, Vigilio Bettinsoli, Roberto Toffoli, Marco Rossi e tanti altri nomi noti del partito.
A guidare la lista saranno in quattro: Fontana, l’ex consigliere Luigi Gaggia, Margaroli e l’ex ribelle Giorgio Maione. Mentre tra gli altri nomi – rigorosamente in ordine alfabetico – sono da segnalare quelli dell’ex consigliere regionale (e sindaco di Palazzolo) Alessandro Sala, dell’ex presidente di Circoscrizione Flavio Bonardi e di Alfredo Cosentini, ex consigliere di Palazzo Loggia in quota Italia dei Valori e ora passato con gli Azzurri in contrapposizione esplicita con Del Bono.
Tra i voti in libertà, peraltro importanti nei numeri, ci sono a Brescia quelli della foltissima schiera di immigrati dal Sud, soprattutto calabresi, che lavorano da anni nella nostra città. Alcuni hanno avuto ruoli importanti nelle amministrazione comunali, su tutti citiamo: Di Mezza (senior), Trombetta, Palmirani, Patitucci e di recente pure il Dr.Cosentini, medico di base. E’interessante il percorso politico: partiti dal glorioso Partito Repubblicano di La Malfa e Spadolini, sono tranistati al volo tra i fondatori di Forza Italia per poi, al nascere della stella dipietrista, passare nell’Italia dei Valori senza disdegnare qualche puntatina in Liste Civiche ” fortissime” come un tempo quella degli Assessori Braghini e Lamberti a sostegno di Corsini e poi quella dell’ex-Vicesindaco Morgano (oggi europarlamentare) a sostegno di Del Bono. Curioso, in questa tornata, vedere contrapposti Patitucci nella Civica Del Bono a Cosentini in Forza Italia, considerando che proprio l’oggi forzista era subentrato in Loggia a Patitucci (eletto in Provincia e poi in Regione per l’IDV) quando entrambi militavano nell’Italia dei Valori. In sintesi, diciamo che idee ed ideologie politiche contano davvero poco per questi astuti ed esperti acchiappavoti che conoscono uno ad uno i loro elettori cosiddetti di clientela. Se qualcuno si meraviglia di non averli ancora visti tra i pentastellati, va detto che da quelle parti i riciclati ed i transfughi vengono stoppati sulla porta di ingresso alla faccia dei voti che possono “portare in dote”.