“Le recenti dichiarazioni rilasciate da Gelmini in tema di autonomia sono surreali. Era o non era lei il ministro? È ormai palese il meschino intento sabotatore di chi restava all’interno del centrodestra solo per interesse di poltrona senza concludere nulla e dimenticando gli interessi delle Comunità. Fa quasi tenerezza, leggere Gelmini che cerca di scaricare le proprie colpe tirando in ballo la caduta prematura del Governo; in 18 mesi di durata in carica il suo non-memorabile impegno in tema autonomia è stato evidente. Probabilmente non voleva farlo, e il punto è tutto qui. Una mancanza di rispetto vergognosa non solo per le Istituzioni che era tenuta a rappresentare ma anche per quei milioni di bresciani e lombardi che, insieme a veneti ed emiliano-romagnoli, ormai cinque anni fa hanno chiesto a gran voce l’autonomia differenziata. Ora le chiacchiere stanno a zero: mentre Gelmini ha preferito tradire ideali ed elettori del centrodestra per passare al centrosinistra con Calenda e Renzi, la Lega non dimentica la propria identità storica e l’orgoglio delle proprie battaglie. L’autonomia è una priorità del programma del centrodestra per determinante volontà della Lega, che conta di realizzarla nell’interesse dei nostri territori e con buona pace di chi ha preferito sabotarla sputando in faccia al referendum del 2017”.
Lo affermano in una nota congiunta i candidati bresciani della Lega: Simona Bordonali, Stefano Borghesi, Paolo Formentini, Eva Lorenzoni, Matteo Micheli.