Bentornato Presidente, dal Veneto una lezione di solidarietà e senso civico!

Sono trascorsi 7 mesi, caro Presidente, da quel 7 febbraio quando Padova e il Veneto la accolsero con grande entusiasmo per l’apertura di Padova capitale europea del volontariato.

Oggi, pomeriggio, il suo ritorno in questa terra è stato un momento importante per un popolo che ha nel suo Dna la solidarietà e non ha mai smesso di credere nel fatto che questa emergenza la si supera tutti insieme.

Dalla popolazione di Vo’, che si è sottoposta a uno studio epidemiologico importante a livello nazionale e internazionale, all’inizio di questa emergenza, è giunto un segnale di grande civiltà.

La sua visita, qui, oggi è stato il più alto riconoscimento a questa comunità in primis e a tutto il Veneto che, con grande senso civico, ha fatto vincere la rete della solidarietà. La scuola che riparte, alla presenza della più Alta Carica dello Stato, è stato un segnale di speranza e di fiducia per i nostri bambini e ragazzi.

Allo stesso tempo, non possiamo e non dobbiamo dimenticarci di chi, come gli studenti con disabilità, sono stati penalizzati durante il lockdown, non potendo usufruire della didattica a distanza e di chi, oggi, non potrà entrare a scuola perché non c’è l’insegnante di sostegno.

Partiamo da qui, caro Presidente, dai più deboli per dire che è la scuola è di tutti e che è compito di tutte le istituzioni investire sulla formazione perché da essa dipende il futuro della nostra bellissima Italia!

Antonio

INTERVENTO DEL PRESIDENTE MATTARELLA

MATTARELLA VISITA L’ISTITUTO COMPRENSIVO “GIANNI RODARI – G. NEGRI” DI VO’

MATTARELLA INCONTRA LA CITTADINANZA DI VO’

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