Medici di base, domani ambulatori a lume di candela, Pozzi: “Nessun aiuto contro il caro energia, per lo Stato siamo invisibili”

Domani sarà la “Giornata delle visite ambulatoriali al lume di candela”, un’iniziativa simbolica da parte della Fimmg della Toscana e di Siena che serve a “sottolineare la vicinanza dei medici di famiglia a tutti i colleghi, alle imprese e ai cittadini ” colpiti dai rincari dei costi energetici.

“Da mesi cittadini e imprese italiane fronteggiano aumenti del costo dell’energia e rincari dovuti all’inflazione per i quali il Governo ha predisposto aiuti alle categorie più colpite all’interno del Decreto legge “Aiuti quater”, ma i medici di medicina generale sono stati ignorati anche nella stesura di questo provvedimento”, evidenzia il segretario della federazione di Siena Maurizio Pozzi.

“I medici di famiglia ricoprono una posizione intermedia che li ha resi invisibili ai sostegni statali-continua-, a differenza di piccole aziende e dipendenti pubblici: anche se sono liberi professionisti e come tali sostengono tutti gli oneri di gestione del proprio studio e della propria attività, infatti, operano in convenzione con lo Stato”.

Per Pozzi “si tratta dell’ennesimo segnale negativo per i giovani medici, sempre meno attratti dalla medicina generale, e che potenzialmente aumenta il rischio che sempre più cittadini, anche nel nostro territorio, si trovino senza un medico di famiglia di riferimento. Complice una pessima programmazione e compensi che collocano i medici italiani tra i meno pagati d’Europa e del mondo secondo i dati Ocse, un numero sempre maggiore di giovani medici sceglie infatti specializzazioni più remunerative e prestigiose, e sempre più spesso si trasferisce all’estero-conclude-, dove trova anche una pressione fiscale più bassa. Questo ha già portato i medici di medicina generale in Italia a diminuire dagli oltre 42mila del 2019 ai 40mila del 2021, senza che questa emorragia potesse essere compensata dall’attrazione di professionisti dall’estero”.