• Mar. Apr 30th, 2024

DE LIGUORI: “C’è stata la possibilità di diventare direttore a Nocera. Questa squadra? Calciatori di categoria e società ambiziosa”

Nel corso della settimana puntata de “La Nocerina Siamo Noi” un programma targato Nocerina Live che va in onda ogni lunedì dalle 21 alle 22 sulla nostra pagina facebook, è intervenuto l’ex capitano della Nocerina Vincenzo De Liguori che ha conquistato con questa maglia lo storico campionato di Lega Pro e quello della rinascita la passata stagione in Eccellenza. Tanti i temi trattati con l’ex centrocampista che ci ha svelato che c’era stata la possibilità di vederlo come direttore sportivo. Queste le sue parole
Cosa sta facendo adesso Vincenzo De Liguori?
“Sto andando in giro e vado a vedere molte partite di primavera, lega pro e serie D. La prossima stagione farò il corso per diventare direttore sportivo e mi sto preparando”.

A proposito della carica di direttore sportivo è vero che c’era stata la possibilità di farlo già a Nocera?
“Quando arrivai a Nocera in Eccellenza, insieme al ds Prete ci accordammo che in caso di vittoria del campionato avrei ricoperto la carica di direttore sportivo mentre lui quella di direttore generale. Poi non se ne fece più nulla. Ricordo anche che mi propose un contratto metà stagione da calciatore e metà da dirigente però per me era non era corretto sia verso il tecnico ma soprattutto verso i miei compagni di squadra. Perciò ho preferito declinare l’offerta  e restare a casa anche perché come calciatore avevo intuito di non essere nei piani del mister. Con la società ci tengo a precisare che ho un ottimo rapporto”.

Nella Nocerina che vinse il campionato di Lega Pro c’era Marco Pomante che questa stagione è ritornato a Nocera
“Con Marco ci siamo visti 15 giorni fa  quando venne a mangiare la pizza da me. Siamo sempre stati in buoni rapporti, sono contento che sia tornato a Nocera per fare un campionato da vertice, così come feci io la passata stagione. Facciamo parte della storia della Nocerina poiché vincemmo un campionato storico e riportammo la B a Nocera dopo 34 anni. Ci tengo anche a dire che sono stato fiero di essere tornato in Eccellenza per riportare questi colori dove meritano”.

 Cosa ricordi della scorsa stagione?
“Quando sono arrivato già mi era stato detto che il Sorrento aveva una squadra fortissima e che la Nocerina partiva quindi da sfavorita. Dopo i primi allenamenti aveva già detto al diesse Prete che secondo me la squadra era buona, mancava qualcosa però poteva giocarsela. Dopo un po’ che sono stato nello spogliatoio mi accorsi che questa squadra poteva dare ancora di più ma non riusciva ad esprimere il proprio valore. Con l’arrivo di Maiuri ricordo che gli dissi che se inquadrava per bene questa rosa non perdevamo neanche più una partita.  Fortunatamente il Sorrento perse qualche punto e vincemmo il campionato. Ti posso garantire che il gruppo era ottimo e senza questo non si andava da nessuna parte”.

Anche quest’anno in Serie D la Nocerina sta facendo un campionato da protagonista
“E’ una società ambiziosa, vogliono fare cose in grande e quest’anno lo stanno dimostrato avendo preso Simonelli e calciatori importanti per la categoria. Dico ai tifosi di stare vicino alla squadra”.

Ecco parlando del tecnico Simonelli. Cosa ci puoi dire?
“Conosco già mister Simonelli poiché l’ho avuto a Taranto e a Benevento. Prima di essere un grande allenatore è una persona onesta, ovviamente Maiuri non era da meno. Lui è un allenatore che in questa categoria, dove ci sono tantissimi giovani, può essere un valore aggiunto perché a livello tattico e comportamentale ti può dare tantissimo”.

Simonelli è un fautore del 3-5-2. Si potrebbe vedere la Nocerina giocare con questo modulo?
“Secondo me l’allenatore deve schierare il miglior modulo a seconda dei calciatori che ha a disposizione. il mister che è subentrato adesso ha bisogno di tempo per cambiare perché solo allenandoli puo realmente capire la posizione adatta. Questa è una squadra secondo si rispecchia molto nel 4-3-3”.

Si avvicina il calciomercato e magari il mister chiederà diversi calciatori per la difesa a tre
“La Nocerina sarà sicuramente attiva sul mercato. Dipende anche dal mister ovviamente. Se vuole giocare con tre difensori centrali ne ha bisogno di un altro. Ho visto diverse partite e la Nocerina non ha un difensore centrale mancino visto che sta giocando Pomante che è destro. Con il Trastevere ho visto giocare Mario Barone a due a mezzo al campo, poi posso anche sbagliare, però dovrebbe giocare come playmaker. Sta pagando un po’ questa situazione dove lui è arrivato per fare il play davanti alla difesa  e si è trovato a giocare a due. Barone dopo 3-4 campionati vinti non credo che diventi all’improvviso un broccolo e bisogna solo avere pazienza o quanto meno metterlo in condizione di esprimersi al meglio”.

In questo campionato contano molto gli under. Che idea ti sei fatto?
“Sto andando in giro per imparare un po’ di cultura su questi aspetti perché se un domani mi chiameranno  squadre di Serie D voglio essere pronto sulla questione under. Secondo me ti devi concentrare molto più su di loro perché bene o male i grandi ne trovi tanti dalla lega pro fino a chi è in scadenza contratto, mentre i giovani bisogna vederli adesso per la prossima stagione”.

Durante la diretta un tifoso ha chiesto perché scelse di giocare con la Paganese, compagine rivale della Nocerina

“Un giocatore quando ha sudato la maglia nella società in cui è stato pagato e ha fatto bene può camminare sempre a testa alta. Andai quella stagione alla Paganese anche perché avevo un’attività dove non mi potevo muovere più di tanto e avevo ancora voglia di giocare a pallone, però penso sempre di aver onorato la maglia. Per fare un esempio io sono stato sette anni al Taranto dove abbiamo vinto e perso tanto ma li ho anche affrontati da avversario prima al Benevento e poi alla Nocerina vincendo sempre. Io dove sono andato ho sempre dato il massimo”.

Un suo collega di reparto ai tempi della cadetteria a Nocera Alessandro Bruno è riuscito a debuttare in Serie A.
“Con Alessandro mi sento spessissimo e mi ha anche invitato a Pescara. Gli ho promesso che lo vado a trovare quando sarò in zona per assistere ad alcune partite”.

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