E’ indirizzato al presidente del consiglio Umberto Garbini e al sindaco Roberta Tardani l’ordine del giorno presentato nella mattinata di martedì 27 ottobre dai gruppi consigliari: Lega-Salvini per Orvieto, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Progetto Orvieto e Gruppo Misto con cui chiedono al primo cittadino di porre in campo “tutte le azioni e attività opportune per essere al fianco delle categorie coinvolte dal nuovo Dpcm”.
Di seguito il testo:
I sottoscritti Gruppi consiliari di questo Consiglio comunale, alla luce delle nuove disposizioni contenute nell’ultimo Dpcm, avvertono grande preoccupazione per le attuali difficoltà sociali ed economiche in cui si trovano molti nostri concittadini appartenenti alle categorie economiche interessate dalle disposizioni governative. Esprimono per questo il loro sostegno e la loro vicinanza a cittadini, famiglie, realtà produttive e lavoratori coinvolti che stanno subendo difficoltà e danni economici che non hanno precedenti nella storia dal dopoguerra ad oggi.
Sono vicini a chi manifesta pacificamente il proprio disagio con la necessità che vengano individuati i veri responsabili di questa drammatica condizione, sottolineando che i provvedimenti adottati dal Governo, che appaiono del tutto inadeguati a fronteggiare una situazione prevedibile e da tempo annunciata, stanno mettendo in seria difficoltà intere categorie economiche e produttive con gravi ripercussioni su tutto il sistema economico nazionale.
Atteso lo scenario che si è venuto a delineare, viste anche le precedenti misure relative alla prima fase di lockdown, dubitano fortemente che le azioni di ristoro, per come sono state annunciate in questi giorni, potranno compensare il danno che cittadini, famiglie ed interi comparti produttivi stanno subendo.
Auspicano, pertanto, che le misure economiche adottate dal Governo per arginare la crisi dovuta a questa situazione che appare in tutta evidenza come una seconda fase di lockdown, attraverso un costante e proficuo confronto con Associazioni di categoria, Istituzioni ed Enti locali, possano trovare maggiore corrispondenza con le reali necessità del momento e che vengano erogate ad una platea più vasta rispetto a quanto avvenuto in precedenza. Per questi motivi chiedono al Sindaco di avviare, nei limiti delle capacità e delle prerogative di un Comune, tutte le azioni e attività opportune per essere al fianco delle categorie coinvolte.