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Attualità

Covid in Irpinia-Oggi 156 persone positive in provincia

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L’Azienda Sanitaria Locale comunica su 1.730 tamponi somministrati in provincia di Avellino, sia antigenici che molecolari, sono risultate positive al COVID  156 persone:

– 8, residenti nel comune di Aiello del Sabato;
– 1, residente nel comune di Altavilla Irpina;
– 2, residenti nel comune di Andretta;
– 8, residenti nel comune di Ariano Irpino;
-7, residenti nel comune di Atripalda;
– 1, residente nel comune di Avella;
– 23, residenti nel comune di Avellino;
– 1, residente nel comune di Baiano;
– 4, residenti nel comune di Bonito;
– 1, residente nel comune di Cairano;
– 3, residenti nel comune di Carife;
– 1, residente nel comune di Casalbore;
– 1, residente nel comune di Castelfranci;
– 1, residente nel comune di Cesinali;
– 2, residenti nel comune di Chiusano di San Domenico;
– 1, residente nel comune di Contrada;
– 1, residente nel comune di Fontanarosa;
– 2, residenti nel comune di Forino;
– 2, residenti nel comune di Frigento;
– 5, residenti nel comune di Grottaminarda;
– 1, residente nel comune di Grottolella;
– 1, residente nel comune di Lauro;
– 2, residenti nel comune di Lioni;
– 1, residente nel comune di Luogosano;
– 3, residenti nel comune di Manocalzati;
– 2, residenti nel comune di Marzano di Nola;
– 3, residenti nel comune di Mercogliano;
– 1, residente nel comune di Mirabella Eclano;
– 1, residente nel comune di Montecalvo irpino;
– 9, residenti nel comune di Monteforte Irpino;
– 2, residenti nel comune di Montefredane;
– 3, residenti nel comune di Montella;
– 9, residenti nel comune di Montemiletto;
– 1, residente nel comune di Monteverde;
– 2, residenti nel comune di Montoro;
– 1, residente nel comune di Mugnano del Cardinale;
– 1, residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo;
– 1, residente nel comune di Pago del Vallo di Lauro;
– 1, residente nel comune di Pietradefusi;
– 4, residenti nel comune di Pietrastornina;
– 1, residente nel comune di Prata PU;
– 1, residente nel comune di Pratola Serra;
– 1, residente nel comune di Roccabascerana;
– 3, residenti nel comune di Salza Irpina;
– 2, residenti nel comune di San Martino Valle Caudina;
– 1, residente nel comune di San Potito Ultra;
– 3, residenti nel comune di Santa Paolina;
– 1, residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi;
– 2, residenti nel comune di Santo Stefano del Sole;
– 4, residenti nel comune di Serino;
– 2, residenti nel comune di Sirignano;
– 1, residente nel comune di Solofra;
– 2, residenti nel comune di Sperone;
– 2, residenti nel comune di Sturno;
– 1, residente nel comune di Taurasi;
– 1, residente nel comune di Torre Le Nocelle;
– 1, residente nel comune di Vallata;
– 1, residente nel comune di Vallesaccarda;
– 2, residenti nel comune di Venticano.
L’Azienda Sanitaria Locale ha avviato indagine epidemiologica sui contatti dei casi positivi

Attualità

2 giugno 2024, Ariano Irpino celebra la Festa della Repubblica

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2 giugno 1946 – 2 giugno 2024, l’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino celebra i 78 anni della Repubblica Italiana, con l’intento di  mantenere vive le ricorrenze istituzionali che fanno la storia della Nazione, in particolar modo per sensibilizzare i giovani.

 

Ariano Irpino ricorda l’Evento del 2 giugno 1946, data in cui si svolse il referendum sulla forma istituzionale dello Stato, che con il voto popolare condusse alla nascita della Repubblica e alla elezione di un’Assemblea Costituente, a conclusione di un complesso periodo di transizione segnato dalle azioni di movimenti e partiti antifascisti e dall’avanzata degli alleati in un Paese diviso e devastato dalla guerra.

Il 2 giugno è una data storica, per la prima partecipazione delle donne al voto.

Ariano Irpino partecipa con l’esposizione della bandiera Nazionale ed Europea davanti la facciata di Palazzo di Città e con l’affissione dei Manifesti sui muri della Città.

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Antonio Bianco:” Per la CEI il Paese non crescerà se non insieme”

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Non solo i costituzionalisti, i sindacati, l’università, la Confindustria, i giornali non allineati, la società civile anche la Cei (Conferenza episcopale italiana) esprime le proprie preoccupazioni sul regionalismo differenziato: è concreto il pericolo di rendere irreversibili le disuguaglianze.  I vescovi nel loro documento rivolgono un appello alle Istituzioni politiche affinché venga siglato un patto sociale e culturale” (Rai News.it, 25 maggio 2024). È in gioco l’unità geografica e politica dell’Italia, “il paese non crescerà se non insieme”, riafferma la Cei, seguendo il filo logico dei documenti approvati in passato.

È indispensabile, prosegue la Cei, che si: “incrementino meccanismi di sviluppo, controllo e giustizia sociale per tutti e per ciascuno”. La solidarietà è un compito della chiesa che svolge in ogni parte d’Italia, si deve – prosegue – “ritrovare il senso autentico dello Stato, della casa comune, di un progetto condiviso per il futuro”. È indispensabile l’attenzione agli ultimi “passando dalla cultura dello scarto alla cultura dell’armonia” (Papa Francesco). Solo insieme si costruisce una comunità forte capace di affrontare le sfide, devono essere eliminati gli egoismi e reso effettivo il principio di solidarietà ed uguaglianza, la comunità italiana deve essere civile ed inclusiva, non una giungla dove prevale il più forte che ignora i deboli ed i fragili. I vescovi italiani ribadiscono che: “il principio di sussidiarietà sia inseparabile da quello della solidarietà”, diversamente si frantuma la struttura portante della Costituzione che ha garantito unità, uguaglianza, solidarietà e prosperità alla comunità italiana.

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Unci Campania: Zes unica opportunità per cooperative e aziende, con agevolazioni investimenti

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“La Zes (Zona economica speciale) unica del Mezzogiorno apre nuove interessanti opportunità, soprattutto per le imprese della Campania, che intendano effettuare investimenti, grazie alla concessione di significative agevolazioni fiscali”. Ad affermarlo è Gennaro Scognamiglio, presidente di Unci Campania.

Con il nuovo decreto attuativo partono le domande per il credito d’imposta, che potranno essere presentate dal 12 giugno al 12 luglio 2024.

L’agevolazione viene riconosciuta per le spese di acquisto o di locazione finanziaria di macchinari, attrezzature ed impianti e per l’acquisto di terreni ed immobili strumentali (anche per la realizzazione o l’ampliamento), destinati a strutture produttive nuove o già esistenti, per investimenti da 200 mila a 100 milioni di euro, nella misura stabilita, effettuati dal 1° gennaio e che si prevede di effettuare fino al 15 novembre 2024. 

Possono beneficiare dell’incentivo le imprese di ogni tipologia, dimensione e settore, insediate nel Mezzogiorno, ad eccezione di quelle operanti nei comparti industria siderurgica, carbonifera e della lignite, trasporti, esclusi il magazzinaggio e il supporto ai trasporti, energia, banda larga, banche, assicurazioni e società finanziarie. 

Per le imprese della Campania il contributo, sotto forma di credito d’imposta, è nelle seguenti misure:

• piccole imprese, fino ai 50 mln di investimento, pari al 60 %;

• medie imprese, fino ai 50 mln di investimento, pari al 50 %;

• grandi imprese e PMI oltre i 50 mln di investimento, pari al 40%.

Il credito d’imposta e’ cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensita’ o dell’importo di aiuto piu’ elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

Per ulteriori informazioni sulla procedura di accesso all’agevolazione è possibile chiamare l’ Unci Campania allo 081 8446556 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica uncicampania@virgilio.it oppure rivolgersi direttamente alle sedi provinciali.  

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