Hamsik e Lavezzi piacciono al City. E fin qua onestamente, non c’è molto di nuovo. Si sapeva già. Se n’era parlato tanto anche l’estate scorsa, in tempi di mercato. Però? però se in pieno campionato e in piena Champions, Fausto Salsano, assistente tecnico di Mancini a Manchester, il suo secondo, insomma, torna sull’argomento, beh, la cosa cambia aspetto. Perché vuol dire che il City i due azzurri non se l’è tolti dalla testa. Vuol dire che, anzi, potrebbe essere pronto a un nuovo assalto. A gennaio? A luglio prossimo? Chissà. «Il Manchester City guarda con attenzione il Napoli. E non nascondo, anzi confermo, l’interesse di Roberto Mancini per Hamsik e per Lavezzi. Lo slovacco – svela Salsano ai microfoni di Crc –andavo a seguirlo proprio io già quando eravamo all’Inter. Lui era al Brescia ed era un giovane già ricco di talento».
DESIDERI– Salsano, dunque,era la ‘ spia’ di Mancini e dell’Inter che avevano intravisto in quel ragazzo un campione del futuro. Ma il Napoli, con Pierpaolo Marino allora direttore generale, bruciò l’Inter sul tempo. E non solo l’Inter. Mancini, però, non ha rinunciato all’idea di poterlo un giorno avere in squadra.«Perché è cresciuto, è maturato, ha acquisito l’esperienza giusta per essere pedina importante in qualsivoglia squadra», aggiunge Fausto Salsano da Cava de’ Tirreni – e con lo slovacco anche Lavezzi.
« Uno che con il suo movimento, sa essere addirittura devastante. Uno di quei calciatori che nel dribbling secco e nell’uno contro uno non perdona», proprio Mancini ha detto spesso. E Salsano ne ripete parole econcetto pari pari.
QUEI DUE– E va pure più in là:«Hamsik e il Pocho piacciono al City perché l’obiettivo del club è di fare cose sempre più importanti e di vincere, ovviamente. Ma per vincere occorrono grandi calciatori. E il Napoli ne ha ». Insomma, una corte quasi spudorata, quella che Salsano fa ai due napoletani in nome e per conto di Mancini e del suo City, peraltro avversario e concorrente degli azzurri per il superamento del turno a gironi in Champions League. Deve, dovrà preoccuparsi il Napoli delle milionarie sirene dello sceicco Mansour? In verità l’estate scorsa non l’ha fatto. Anzi, De Laurentiis ha rifiutato ricche offerte rilanciando forte. Un modo come un altro per dire almeno tre cose. La prima: i miei gioielli non li vendo perché voglio un Napoli sempre più forte e più competitivo. La seconda: nessun calciatore è incedibile. La terza: ma per lasciarlo andar via la proposta d’acquisto dev’essere indecente. Di quelle alle quali non si può dire no. Però di proposte indecenti il Napoli non ne ha avute ancora.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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