Un Nineaber orgoglioso dei suoi ragazzi ha fatto capire come l’invettiva di Erasmus abbia aiutato gli Springboks

L’head coach del Sudafrica ha parlato a margine di gara 2, vinta dai suoi ragazzi sui Lions

Ufficializzate date, orario e stadio per il doppio confronto Sudafrica-Georgia. PH Sebastiano Pessina

Nineaber post gara 2, vinta dagli Springboks sui Lions PH Sebastiano Pessina

Lo show extra campo di Rassie Erasmus, Director of Rugby sudafricano – nonché CT degli Springboks nel 2019, quando si laurearono campioni del Mondo -, ha tenuto banco per tutta la settimana tra gara 1 e gara 2 del triplo duello contro i Lions, con l’ex Munster che ha parlato di arbitri e non solo attirando su di sé tutte le attenzione mediatiche, e sentendo l’analisi di Jacuqes Nineaber, head coach della Rainbow Nation, pare abbia sortito effetti più che buoni sui ragazzi di casa, in grado di pareggiare la serie con un netto 27-9 in gara 2.

“Rassie come nostro Director of Rugby aveva qualcosa in mente, qualcosa di cui ovviamente abbiamo discusso. Sono, tuttavia, faccende meramente extra campo, a cui ha pensato lui “- ha spiegato Nineaber -.” Noi invece sapevamo così di poterci (e doverci) concentrare con più serenità al cento percento sul rugby giocato”.

Leggi anche: Video: gli highlights della vittoria del Sudafrica sui Lions in gara 2

Il tutto ha funzionato: “Tanto di cappello ai giocatori per quanto visto negli 80′, anche alla luce di quanto ho già detto”, ha proseguito.

“In settimana ci siamo guardati in faccia, analizzando la partita. Siamo stati severi con noi stessi, autocritici rispetto a quanto fatto, anche per quanto concerne il lavoro mio e dello staff. Non sono solo i giocatori che sbagliano, bensì a volte anche noi dello staff commettiamo degli errori. Ci siamo presi le nostre responsabilità, ammettendo i nostri errori e concentrandoci su tutto ciò che avremmo potuto migliorare, sotto il nostro controllo”.

Un successo che ha riaperto la serie, con gara 3 (sabato 7 agosto alle 18), decisiva, che si staglia già all’orizzonte, probabilmente con l’assenza di peso di Pieter-Steph du Toit.

“Pieter-Steph è un ragazzo che raramente lascia una partita così, per infortunio. Ma la valutazione sulla sua spalla, in ottica gara 3, non è stata ancora fatta dallo staff medico; bisognerà attendere lunedì per una corretta diagnosi”, ha concluso Nineaber, che tuttavia, a bilanciamento del tutto, potrebbe ritrovare Duane Vermeulen in terza linea.

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