“Le tracce dell’arte tra passato, presente e prospettive future”

Congresso Tecnico-Scientifico

27 maggio 2024, ore 15:20 – 19:00

Aula Magna “Aldo Cossu”, Università degli Studi di Bari, via Scipione Crisanzio n.1

Programma

15:20 – 15:40 15:40 – 15:50

Intervengono

15:50 -16:10

Registrazione
Presenta e modera Salvatore Catapano

Giornalista – Scrittore – Fotografo

Elena Saponaro “La comunicazione visiva del neolitico attraverso l’osservazione di alcune testimonianze archeologiche”

Già direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Altamura, già responsabile del

Sito Unesco di Castel del Monte
16:10 -16:30 Pierfranco Bruni “L’Antropologia: l’uomo sul territorio e nel Museo”

Presidente di Commissione della Capitale Italiana del Libro del Ministero della Cultura 16:30 – 16:40 Pausa

16:40 – 17:00 Maria Boffa “L’oggetto nello spazio museo” Dott.ssa in Archeologia

17:00 – 17:20 Annunziata Giugliano “Il ruolo e l’azione dell’arte sul territorio” Dott.ssa in Scienze dei Beni Culturali

17:20 – 17:40 Michele Di Leo “I cambiamenti dei sistemi comunicativi e sociali dell’arte contemporanea”

Già Docente presso il Liceo Artistico di Bari, Artista, Docente a contratto UniBa 17:40 – 18:00 Domenico Milito “La funzione educativa dell’arte nel corso del tempo”

Pedagogista, già Docente Università della Basilicata, Presidente della Federazione Nazionale Insegnanti – FNISM

18:00 – 18:20 Franco Murano “Educare all’arte per l’affermazione di un nuovo umanesimo”

Dirigente Scolastico – Filosofo

18:20 – 18:40 Vito Giuseppe Clarizio “Diritto del patrimonio artistico”

Ispettore Tecnico Ufficio Scolastico Regione Puglia

Conclusioni
18:40 – 19:00 Salvatore Catapano

L’iniziativa può essere seguita da remoto accedendo al seguente Link: https://meet.goto.com/info825/fnism

Siete invitati a iscrivervi su piattaforma Sofia per partecipare all’iniziativa formativa

del 27 maggio p.v.,
che si terrà presso l’Aula Magna “Aldo Cossu” dell’Università di Bari.
Si potrà partecipare all’evento anche a distanza, utilizzando il link presente sulla locandina https://meet.goto.com/info825/fnism
Per la registrazione sulla piattaforma ministeriale Sofia occorre ricercare il codice ID 92994.

 

Direzione organizzativa: Prof. Michele Di Leo
Comitato organizzativo: Dott. Vito Giuseppe Clarizio; Dott.ssa Annunziata Giugliano; Dott.ssa Maria Boffa Comitato scientifico: Prof. Domenico Milito; Dott.ssa Elena Saponaro; Dott. Pierfranco Bruni
Comitato Etico: Prof. Claudio Vino (Già docente Liceo artistico di Bari, artista e Dott. in Lettere); Dott.ssa Rosaria Alba Cifarelli (Oncologa e già Dirigente Medico ASL BA); Dott.ssa Dora Ronzino (Avvocata del Foro di Bari)

L’attività è registrata e resa accessibile su Piattaforma Sofia con Codice ID 92994

IL PRESIDENTE MATTARELLA A TRENTO: I VOLONTARI SONO CAMPIONI DI UMANITÀ.

Il volontariato “esprime una visione del mondo” e i volontari sono “campioni di umanità” che operano una scelta “a favore degli esseri umani, di ogni essere umano”. “Sono una risorsa preziosa per la società”. Con queste parole il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha aperto a Trento l’anno di Capitale europea e italiana del volontariato. Ad accoglierlo più di 2.500 persone, tra cui 1.200 volontari di ogni età.

GIORNATA MONDIALE DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA

In questa giornata celebrativa il Coordinamento nazionale per le politiche dell’infanzia e della sua scuola, organismo plurale formato dai rappresentanti delle cinque storiche associazioni professionali della scuola, AIMC, ANDIS, CIDI, FNISM e MCE e dai rappresentanti delle quattro maggiori organizzazioni sindacali, FLC-CGIL, CISL SCUOLA, FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA e SNALS-Confsal, ritiene opportuno ribadire le sue legittime preoccupazioni rispetto alla tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti.

Occorre uno sforzo consapevole, a tutti i livelli, per definire i necessari processi di accompagnamento per la costruzione di una diffusa cultura dell’infanzia integrata e condivisa. Il diritto all’ascolto e all’espressione di sé, il diritto alla cura e alla sicurezza, il diritto a crescere in ambienti e contesti educativi di qualità, sanciti da Carte internazionali a tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, alla base di ogni sviluppo, hanno anche nel nostro Paese la possibilità di compiere un significativo passo in avanti.

Diventa sempre più urgente alimentare il convincimento che l’educazione, la crescita, lo sviluppo hanno a fondamento il periodo compreso tra zero e sei anni, le attività svolte nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, e che pertanto la possibilità della loro frequenza risponda a un diritto universale e individuale. Da questa prospettiva deriva, come naturale conseguenza, la messa a punto d’interventi legislativi, che rendano esigibile e concreta la generalizzazione piena dei servizi educativi e della scuola dell’infanzia finalizzata al superamento delle disparità territoriali presenti nel nostro Paese, derivanti dalle differenti condizioni strutturali, geografiche, culturali, che rischiano di essere accentuate invece che ridotte.

Il Coordinamento s’impegna a continuare il suo lavoro di:

  • osservazione dei processi in atto;
  • segnalazione delle incongruenze tra le dichiarazioni dei diritti costituzionali e internazionali, la cornice teorica disegnata dagli attuali documenti programmatici, la complessità della realtà scolastica e le azioni messe in campo dai diversi soggetti istituzionali a livello nazionale, regionale e locale;
  • realizzazione di iniziative d’informazione e formazione;
  • promozione del confronto con gli addetti ai lavori, con esperti e responsabili decisionali, con diversi soggetti e contesti educativi;
  • presa in carico delle problematiche derivanti dalla quotidiana pratica professionale

Ciò che conta è puntare sulla sinergia e sulla ricerca di condivisione, che contraddistingue l’attività stessa del Coordinamento, sempre pronto a testimoniare la comune passione educativa a difesa dei diritti inalienabili delle nuove generazioni alle quali il mondo adulto ha il dovere di offrire gli strumenti per leggere e interpretare la realtà, per scoprire e mettere a disposizione di sé e della società i propri talenti per diventare co-costruttori di un inedito futuro orientato al bene comune.

Il Coordinamento per le politiche dell’infanzia e della sua scuola in più documenti ed eventi ha considerato che sostenere la centralità educativa dei servizi da zero a tre anni e della scuola dell’infanzia dai tre ai sei anni significa:

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