Registrazione Consiglio Comunale – lunedì 23 aprile 2012

Registrazione del Consiglio Comunale di Lonate Pozzolo di lunedì 23 aprile 2012 alle 20:30.

L’ordine del giorno prevedeva i seguenti argomenti:

  1. Approvazione dei verbali della seduta consiliare in data 21.03.2012 [mp3 N01].
  2. Interrogazione prot. num. 7867 del 04.04.20 12 “Consiglieri Mantovani, Marino, Cucchi” ad oggetto: Sicurezza [mp3 N02].
  3. Approvazione Rendiconto della gestione esercizio 2011
    • intervento assessore Cinalli [mp3 N03];
    • intervento assessore Patera [mp3 N04];
    • intervento assessore Simontacchi [mp3 N05];
    • intervento assessore Angelino [mp3 N06];
    • intervento assessore Portogallo [mp3 N07];
    • intervento sindaco Gelosa [mp3 N08];
    • discussione [mp3 N09]
  4. Ordine del giorno prot. num. 8254 del 10.04.2012 “Consigliere Andreoli” ad oggetto: richiesta di stabilizzazione del “5 per mille” [mp3 N10].

Una nota sulla partecipazione. Spettatori presenti: tre (!!) più due giornalisti.

5 pensieri riguardo “Registrazione Consiglio Comunale – lunedì 23 aprile 2012”

  1. ho ascoltato parte delle registrazioni relative al consiglio comunale del 23-4.
    Innanzi tutto grazie, per il servizio che DU offre.
    In paricolare in merito all’intervento del Sindaco (mp3 N09), rimango basito dalle cose che il Sindaco dice in riferimento alla politica economica dell’attuale governo, ed in specifico al patto di stabilità.
    NON è possibile ascoltare tali dichiarazioni di un Sindaco che ha alle spalle una carriera di giovane DC, di esponente DC, di esponente dì Forza Italia ed infine di esponente ed eletto Sindaco in una lista che fa capo al PDL
    Rpeto NON è accettabile sentire tali affermazioni. E’ ora di finirla che chi è iscritto ad un partito politico si defili quando importanti provvedimenti vengono sostenuti da partiti centrali a cui si appartiene.
    Questi atteggiamenti, a mio avviso, suonano come dice Napolitano come atteggiamenti “demagoghi”.
    Ma scusate, la DC è l’origine del disastro e della voragine del bilancio statale. Clientelismi di ogni rsma, parentele politiche e chi più ne ha ne metta.
    E’ proprio vero che la coesernza è una dote scomparsa in polica, almeno in Italia.

    Ma come mai però anche voi non avete replicato a tono a questo doppiogiochismo ?
    Forse avete paura, come ha detto Bersani, dei “cazzotti che potrebbero arrivare sia ai partiti che ai tecnici”.per le manovre impopolari che il governo Monti stà adottando ?
    Il patto distabilità, il blocco delle pensioni, l’aumento delle addizionali irpef comunali e regionali, l’IMU, la Tarsu ecc. ecc.
    Sembra tutto piovuto dal cielo europeo. Anche i “rimborsi elettorali” e altro, sono una roba piovuta dal cielo ?

    La polemica infine sul PGT che non arriva mai, e la denuncia non circostanziata di “conflitto di interesse” per quanto riguarda l’assessore all’urbanistica, putroppo danno la possibilità di facili risposte da parte del Sindaco.
    Invece per esempio, giusto per sfruguliare qualche cosa in merito alle attività edilizie a Lonate P.,ma è tutto regolare ciò che è stato costruito recentemente in P.za S.Croce ? Un condominio e a ridosso dello stesso una casa che sostituisce un precedente cascinale. Ma chi acquista un appartamento dietro la casa ?
    Tutto regolare ? E una roba che passando da lì balza all’occhio. Magari va bene così perchè le leggi urbanistiche, che non conosco, lo consentono.

    Ciao carlo

  2. La pratica edilizia a cui fa riferimento Carlo, purtroppo (e sottolineo il purtroppo) è probabilmente regolare. Mi spiego meglio. Il nuovo palazzo è stato costruito attraverso un PR (cioè un piano di recupero urbanistico), ed è ricadente nell’ambito del perimetro del centro storico. La volumetria utilizzata era quella esistente, determinata dalla presenza di diversi cascinali e tettoie in pessimo stato. Durante le opere di scavo succede che il cascinale confinante crolla e (come vediamo oggi) viene ricostruito recuperandolo a nuova residenza. Da ciò si può dedurre che l’anomalia non è il fabbricato ex cascinale, ma il condominio di cinque piani più l’aggiunta in corso d’opera del recupero del sottotetto, di fatto un piano in più.
    Questo progetto è stato adottato e successivamente approvato in consiglio comunale con i tempi che prevedevano eventuali osservazioni da parte di chiunque. L’esito è stato, che tranne il sottoscritto, nessuno ha presentato osservazioni. Inoltre vi è da evidenziare il numero ridotto di parcheggi a servizio dello stabile. Anche in questo caso la scelta dell’amministrazione comunale è stata quella di accettare la monetizzazione al posto di un numero congruo di parcheggi. Il risultato sarà che la curva e parte della via Galvani, verrà utilizzata come sosta per autovetture con grave danno e pericolo per la viabilità.
    Non dimentichiamo anche che la progettazione appartiene alla Progett srl, cioè dello studio composto anche dall’attuale assessore Rivolta.
    E’ successo inoltre che a diversità di altri Piani di Recupero (dunque soggetti a convenzione con il comune) in questo caso, il privato ha beneficiato di una totale assenza di richieste di benefici pubblici da parte dell’amministrazione comunale. Questo si che è un fatto anomalo e di disparità di trattamento rispetto ad altri privati.
    Purtroppo è successo che in fase di dibattito consigliare, come è solito per questa maggioranza di centro destra, ha prevalso la logica dei numeri che non quella del buon senso e del buon gusto urbanistico e architettonico.
    Sia ben chiaro che un intervento di recupero di quell’area andava fatto, ma ovviamente, c’è modo e modo di progettare. Quella che manca è la filosofia urbanistica, intesa come ricerca del bello e del vivere bene.
    Che centra un palazzo di tale fattispecie nell’ambito del centra storico? Spero che nessuno mi si risponda che il concetto del bello è soggettivo, perché ciò avvalorerebbe ancora di più l’assenza di cultura.

  3. Che dobbiamo chiarare Francesco Rosi per sceneggiare un “Mani sulla città 2 ” ?
    E scusate ma se comunque ci si ferma solo al fatto che contano i voti (maggioranza/minoranza), ma ancora di più non capisco che ci state a fare li dentro.
    Ribadisco che non conosco i regolamenti edilizi comunali, ma da quanto tu dici, io credo che c’erano gli estremi per passare ad istanze superiori, nel tentativo di impedire questo piccolo casos urbanistico che si stà producendo.in quella zona. Questo certo preceduto da una attenta verifica tecnica.
    E infine tutta questa iniziativa andava poi accompagnata da un lavoro di pubblica denuncia politica coinvolgendo la cittadinanza.

    1. L’idea di uno nuovo film non è da scartare. Preciso inoltre che io non sono in consiglio comunale. Sono un cittadino come te che si interessa un “pochino” del proprio paese.
      Piaccia o no il consiglio comunale è basato sui numeri di maggioranza e minoranza.
      I numeri sono quelli che determinano le scelte. Possono essere buone scelte e ponderate, frutto di un buon dibattito, oppure l’esatto contrario. Spesso non sono il frutto di un buon dibattito. Basterebbe assistere a qualche consiglio comunale per rendersene conto.
      Detto questo però, c’è la possibilità (soprattutto sulla materia urbanistica) anche per il cittadino di far sentire la propria voce. Cosa però che non avviene mai, se non tardivamente a cose fatte. Se nel caso in questione fossero giunte più osservazioni, magari tutte con la stessa identica motivazione, forse il dibattito consigliare non si sarebbe svolto solo sulla logica dei numeri. Avere attenzione per le cose del proprio paese durante le fasi di elaborazione è un modo che può orientare e modificare alcune scelte. Certo, una maggiore informazione aiuterebbe parecchio.

      1. Se non ricordo male, era uno dei mie primi Consigli Comunali che assistevo, e Dn.Br. (mi corregga se sbaglio) proprio nella discussione in oggetto, nel criticare il progetto stesso, utilizzò un termine ritenuto volgare dalla maggioranza, ma che a me fece scoppiare a ridere, in quanto rendeva perfettamente l’idea dell’opera. Da lì Dn.Br. mi venne particolarmente simpatico, e quando ci vediamo in Consiglio Comunale, tra quei 2 o 3 del pubblico, sono sempre a rompergli le scatole nel chiedergli le cose, in quanto lo ritengo la vera memoria storica dell’Amministrazione Comunale di questo paese.

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