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Crolli cavalcavia – Si annunciano controlli, ma non si sa neanche chi è responsabile

Quando crolla un cavalcavia (e ormai in Italia “crolla” va usato come forma di presente abituale), i media chiedono controlli su tutti gli altri e i potenti annunciano grandi campagne per tranquillizzare tutti.

Così è andata anche il 18 aprile, quando due carabinieri a Fossano (Cuneo) si sono salvati per miracolo dall’ennesimo crollo.

I lettori che non si bevono i comunicati ufficiali (né le giaculatorie di circostanza dei grandi commentatori dei grandi giornali) già si chiedono se ci sono soldi per fare tutto questo.

Ma prima occorre farsi una domanda ancora più avvilente: sappiamo cosa controllare?

La risposta è ancora più sconfortante: NO!

La conferma l’abbiamo avuta (il pomeriggio del 22 maggio), quando a Fano (Pesaro) la circolazione è andata in tilt per la chiusura di un cavalcavia sull’autostrada A14 per la caduta di calcinacci.

Ancora fino a sera le agenzie di stampa scrivevano che non si riusciva a capire esattamente di chi fosse la competenza sul cavalcavia….

Fonte & lettura integrale qui: Strade sicure | Crolli cavalcavia – Si annunciano controlli, ma non si sa neanche chi è responsabile

Un commento su “Crolli cavalcavia – Si annunciano controlli, ma non si sa neanche chi è responsabile

  1. IlPrincipeBrutto
    24 Maggio 2017

    >> già si chiedono se ci sono soldi per fare tutto questo.
    .
    Una domanda che in uno stato normale non dovrebbe avere senso. Ma uno stato che usa una moneta straniera non e’ normale, e infatti:
    .

    .
    sicuri si diventa, Ride Safe.

I commenti sono chiusi.