Governo, Salvini: «Reintrodurremo il servizio militare. C’è un progetto allo studio»

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L’annuncio sembra da chiecchierata estiva, ma in realtà il governo ci sta pensando: vuole reintrodurre il servizio militare. Ossia la leva obbligatoria. Non la vecchia naja, ma magari una trasformazione estesa al servizio civile. Il ministro dll’Interno dice: «Vorrei che oltre ai diritti tornassero a esserci i doveri. Di fronte ai casi di mancanza di educazione e senso civico, facciamo bene a studiare i costi, i modi e i tempi per valutare se, come e quando reintrodurre per alcuni mesi il servizio militare, il servizio civile per i nostri ragazzi e le nostre ragazze così almeno impari un po’ di educazione che mamma e papà non sono in grado di insegnarti».

E ancora: «La capotreno andrebbe premiata perchè ha difeso il diritto a viaggiar sicuri. Io i treni pendolari li ho presi, i fenomeni della sinistra no». Lo ha detto Matteo Salvini, vicepremier e ministro degli Interni, parlando a RaiNews24 da Lesina, in Puglia parlando dell’annuncio della capotreno di Trenord che invitava i nomadi a scendere dal treno. «Magari la capotreno una parola fuori posto l’ha detta ma il concetto era quello, viaggiare sicuri».

«L’immigrazione serviva alla sinistra per avere schiavi da far usare dalle multinazionali e da mettere nei ghetti per guadagnare sulla pelle dei disgraziati: non vanno messi in venti sul furgone, dietro c’è anche un fenomeno mafioso. Il lavoro va pagato, non vanno messi venti migranti su un furgone, diranno che gli italiani non vogliono fare certi lavori ma se fossero pagati come tutti molti foggiani farebbero gli operai, gli imbianchini. Il lavoro va pagato».

“A settembre – ja continuato Salvini – con una ventina di sindaci partirà Scuole sicure: daremo soldi per andare a beccare gli spacciatori fuori dalle scuole medie e dagli istituti. Poi c’è il problema della giustizia certo: ne arresti 500 e poi te li ritrovi fuori e su questo stiamo lavorando. Noi non approveremo mai indulti o sconti di pena, anzi per i condannati in via definitiva vorrei fare come in Austria dove hanno l’obbligo di lavorare per ripagare i costi che gravano sulla comunità della loro carcerazione. Il paese più armato d’Europa è la Svizzera e non mi risulta ci siano stragi, un ladro però ci pensa due volte ad entrare in una casa dove potrebbero essere armati”.

«Ci impegneremo tantissimo anche sul piano economico, per fare anche lì la rivoluzione che abbiamo già messo in atto sull’immigrazione. Me lo ricordo cosa ci siamo impegnati a fare, piaccia all’Europa o no, a partire dallo smontare la Fornero, ridurre le tasse e ridurre la burocrazia, togliere dalle scatole spesometri, redditometri studi di settore. Ci stiamo lavorando, così come stiamo lavorando per la pace fiscale: non sarà facile, avremo parecchi avversari. Il diritto alla scuola, all’educazione è fondamentale. Da genitore preferisco educare, spiegare, convincere piuttosto che multare e obbligare: così funziona in tanti Paesi del mondo e dovrebbe funzionare anche in Italia».

Infine la polemiva sulle periferie. Dove il ministro afferma che arriveranno più soldi. Quanto alle critiche degli imprenditori veneti al decreto dignità, afferma: «Abbiamo ascoltato tantissime segnalazioni, il decreto è stato migliorato, è arrivato alla fine e siamo assolutamente soddisfatti».

Sandro Bennucci

 

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