Un esempio che non c'è

dicembre 9, 2006


Pubblicato In: Giornali, La Repubblica

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Il caso British Telecom

“Separando la rete British Telecom azzera i debiti” scrive Hugo Dixon su Repubblica di venerdì. Potrebbe farlo, sostiene, perché avrebbe “conferito le sue ultime miglia a una società denominata Openreach”; e potrebbe moltiplicare il proprio valore facendo indebitare Openreach e vendendo le sue azioni “ai fondi di investimenti affamati del settore”. Un errore madornale: perché non si possono vendere titoli di una società che non esiste.

Openreach è solo una divisione di British Telecom, divisa dal resto della società da “chinese walls”. Soluzione a cui si è pervenuti alla fine di un lungo iter di consultazioni con il regolatore Ofcom, che ha scartato la separazione societaria perché meno vantaggiosa per i consumatori. Non è pignoleria: infatti, è sulla base dello stesso errore di Dixon, che qualcuno (non il solo Rovati) ha suggerito che anche in Italia si dovesse seguire il “non esempio” inglese.

Comunque, anche se Openreach fosse una società, il meccanismo proposto da Dixon si baserebbe sull’ipotesi alquanto debole che si possa crear valore industriale (cosa diversa dalle fees per le banche) con una semplice operazione finanziaria. Perché mai la stessa attività (il traffico sull’ultimo miglio) dovrebbe valere di più fuori da BT che dentro? E perché un monopolio regolamentato dovrebbe rendere di più di un monopolio tout court? Non si conoscono molti monopolisti … filantropi.

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di Franco Debenedetti – Il Sole 24 Ore, 26 settembre 2006

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