Enel costretta a vendere

dicembre 15, 2010


Pubblicato In: Giornali, La Repubblica


Lettera a Repubblica

“Costretta”, costretta a vendere per smontare il monopolio dell’energia elettrica, e quindi a trovare altri settori in cui investire per “mantenere dimensioni adeguate”. Così rispondendo ad Alessandro Penati, l’Ufficio relazioni con i media dell’Enel ammette le resistenze opposte alla volontà politica del suo azionista, rappresentato per l’occasione dal premier Prodi e dal Ministro Bersani, di liberalizzare il mercato, l’insofferenza esibita verso l’Autorità di regolazione all’uopo istituita dal Parlamento, le ambizioni coltivate prima in telefoni e acqua per diventare una multiutility, poi in altri Paesi per diventare una multinazionale. E giustifica con quella “costrizione” iniziale i deludenti risultati che ne sono seguiti. Insolito trovare in un organo aziendale un tale rispetto per la verità storica. Complimenti!

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