Litigare fa bene

Litigarefa bene

 

Ti accorgi troppo tardi di quanto certe abitudini a cui non presti attenzione quando hai dei figli diventino rilevanti ed irreversibili talvolta…non ti accorgi che di qualsiasi cosa tu stia parlando al telefono con un’amica, lei la tua piccola occhio di lince e orecchie lunghe, sta ascoltando…interiorizza e a modo suo USERà quelle stesse parole “contro di te”!

 

Ebbene si, educare al confronto verbale i figli li porterà ad argomentare in un tempo precoce ed imprevisto, proprio con gli stessi mezzi che tu, incosciente e spontanea ragazza, stai esprimendo alla tua amica del cuore…

 

Ad esempio, commentavo un libro prezioso per me:

“Litigare fa bene. Insegnare ai propri figli a gestire i conflitti”

di Daniele Novara,

pedagogista e formatore, fondatore a Piacenza del Cccp, centro psicopedagogico per la pace e la gestione dei conflitti

In buona sostanza, nel titolo c’è il succo LITIGARE FA BENE, sin da piccini e soprattutto SENZA l’intervento intromissivo degli adulti.

Ieri Tommaso ed Annamaria litigavano per condividere una sedia con rotelle, ereditata da Annina per sedere al tavolo come una grande mentre a Tommi è passato il suo Stokke senza riduttore per diventare “quasi grande”…

io incapace vergognosamente di gestire la modalità pianto con cui fanno sfociare spesso i loro conflitti, intervengo spesso come una strega d’eccezione, prontissima per Halloween per altro, e alzo i toni, mandando uno a pensare in un posto e uno in un altro…

Al che la mia piccola iena intelligentissima e sagace, acidella quanto basta, viene e mi dice:”Mamma, ma litigare fa bene…prendiamo il gomitolo e ti spieghiamo cos’è successo!

E tu resti lì, imbruttita e basita, spiazzata pensi ” Ma lei come…beep…fa a sapere ste cose?!” e ti sovviene che ne hai parlato TU ieri al telefono e l’hai convinta!

In effetti il segreto sta tutto li: ESISTE IL “BUON LITIGIO”!

Una volta distinto tra CONFLITTO e VIOLENZA, cioè una volta capito che il conflitto necessita e “tiene in considerazione” dell’antagonista mentre la violenza mira solo ad eliminarlo totalmente ci DOBBIAMO rasserenare,

“ci vuole CALMA E SANGUE FREDDO, CALMA eheheh…” e se lo dice pure Neffa canticchiamolo come un mantra

La sorella maggiore tormenta il piccolo e vuole ogni cosa lui adocchi o prenda in mano? Il piccolo simula con urla e pianti “ferite di guerra” inflitte dalla sorella a cui ha invece appena tirato in testa il trattore di legno, per essere da voi vendicato?

Noi mamme (  e papà) usciamo di scena, lasciamo i bimbi a contrattare da soli, non facciamo loro captare che siamo stanchi e forse un tantinello esasperati, non cerchiamo di mediare, non cerchiamo chi ha torto e chi ragione

LASCIAMOLI AUTOGESTIRE IL CONFLITTO dalla loro magica, spiazzante e rapida logica infantile.

I due rivali se la devono vedere DA SOLI, devono decantare in un luogo o con un rito ad hoc, urlandosene dietro di tutte o chiedendosi scusa per abbassare i toni, per smussare la tensione perché LA LORO SPINTA AL GIOCO, di risolvere le questioni “perché così poi torno a giocare prima”… è impareggiabile!

“Il bambino ha un bisogno opportunistico di tornare presto a giocare. Il tema del rancore è tipico del’adulto” citando Novara stesso

I suggerimenti di DECANTAZIONE variano a seconda dell’età, tra quelli elencati nella mia telefonata, ad Annamaria a quanto pare è piaciuta l’idea del gomitolo da usare a turno per spiegare e spiegarsi cosa sia successo e rallentare, abbassare così il volume emotivo del momento.

Così si spera i litigi potrebbero diminuire oppure potrebbero “esercitare meno appeal nell’adulto” e quindi distogliere il bimbo e poi il ragazzo dall’usarli come mezzo per attirare l’attenzione e farlo sentire decolpevolizzato.

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Litigare quindi fa bene si, ma LITIGARE BENE, permettendo cioè, secondo la pedagogia maieutica di socratica memoria, ai bambini di procedere per prove ed errori nell’autoregolazione relazionale.

Aiutarli ad imparare a guardare ad ogni situazione tesa, ad ogni problema da più punti di vista, a proporre soluzioni creative ed alternative,imparare a RINUNCIARE non come sconfitta ma come COMPETENZA INTERIORE e soprattutto abbandonare la violenza e la fisicità come MEZZO per imporsi e “METTERE PAROLE”, riti, foglietti in cui scrivere il patto del giorno da far vedere a papà quando torna.

Ecco che torna forte per Novara il ruolo del padre soprattutto nella costruzione di una competenza relazionale in adolescenza, nel creare un luogo predisposto per accogliere il conflitto, spesso occultato e per “la manutenzione dei conflitti” attraverso nuovi ed attualizzati riti di passaggio e attraverso “una giusta abitudine” familiare di REGOLE SOSTENIBILI.

Ma la chiudo qui,

perché già la preadolescenza anticipata di Annamaria mi sta mettendo duramente alla prova…agli adolescenti opponenti ci penserò a tempo debito…

e ti rileggerò caro Daniele Novara!

 

Vi lascio un ulteriore ottimo spunto di riflessione nel fine settimana,

se siete anche voi alle prese con bimbini litigarelli:

http://www.nostrofiglio.it/bambino/bambino-3-6-anni/educare-i-bambini-con-frasi-che-spiazzano

 

 

 

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5 Commenti

  1. cristina zecchini
    Postato 24/10/2014 at 8:10 am | Permalink

    Credo che tutto questo aiuterà anche noi nonni,talvolta lascio che si arrangino,altre volte invece mi intrometto…credo che guarderò quel sito. Grazie biondina

  2. Postato 24/10/2014 at 11:31 am | Permalink

    i nostri figli sono delle spugne-….. mi sono resa conto che mentre facevo una telefonata un po animatamente…… la peste piccola mentre giocava da sola faceva finta di parlare al telefono e ripeteva le cose che io avevo detto in precedenza , e dire che misembrava distratta quando parlavo alelefono…..
    i figli che possono litigare per ora sono 4 ed intervengo mlto poco devo dire …li lascio fare anche se la tentazione di separali a votla e è tanta ma se la litigata no degenera io tifo per il confronto e l’argomentazione perchè nellavita no avranno aqualcunoche interviene per fare da pacere….se la dpvranno cavare da soli!!!!!
    litigare bene fa bene
    ciao veronica

  3. Postato 24/10/2014 at 2:51 pm | Permalink

    interessante questo post, ma quando si menano? perché io non sopporto vedere spintoni, calci ecc e a intervenire, in quel caso, non riesco…

  4. Postato 27/10/2014 at 10:24 am | Permalink

    Il libro dice di resistere senza intervenire a meno che non si facciano seriamente male e poi elaborare insieme cosa e perché si fa o non si fa…il segreto sarebbe che meno valore diamo noi a questi momenti “litigiosi” e meno loro proveranno gusto ad esasperarli!
    Difficilissimo vero Vale?

  5. Postato 27/10/2014 at 10:28 am | Permalink

    Tu sei il mio nuovo mito: 5 figli!
    Penso che più figli hai più ti alleni al lasciar perdere…
    al lasciar spazio alla sana guidata autogestione…
    ti seguirò con più costanza cara Veronica!

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