Troppe domande. Il recente annuncio della BCE (“pronti a misure non convenzionali” ha detto Draghi in sostanza) apre lo spazio per un intervento di cosiddetto quantitative easing.

Ah … Si… ecco dove l’avevo sentito…al TG ne parlano tanto, in USA ha risolto i problemi e allora perchè farsi tante domande? I soliti “disfattisti”… finalmente abbiamo anche noi in Europa l’arma finale contro la crisi, che rifornirà il sistema bancario di liquidità che arriverà poi magicamente all’economia reale rilanciandola… e allora, cosa c’è ora che non va?

C’è che le cose non stanno esattamente così; anzi, a dirla tutta, non stanno così affatto. La lettura di questo interessantissimo articolo ci fa capire che c’è poco da rallegrarsi, perchè stiamo continuando a cercare la soluzione di un problema con gli stessi schemi teorici di riferimento che l’hanno creato. Un po’ impegnativo ma non ostico, accompagna per mano attraverso la rilettura critica di luoghi comuni consolidatissimi, contestualizzandone le implicazioni alla situazione attuale. Lettura fortemente consigliata e molto tempestiva.