- Premio Zecchino D’Oro per la scuola, vince la Baldo Morin di Chioggia
- Ulss 3, sigarette elettroniche: “La situazione è preoccupante in ambito giovanile”
- Auguri a Regina “Elsa” De Ambrosi per i suoi 100 anni. Il quartiere Matteotti in festa
- Tutti pazzi per le favole, pienone di bimbi alla Ubik
- Giochi matematici, alla Bocconi Davide Boscolo Cegion è 16esimo su 45.000 iscritti
- Anche nel 2024 a Chioggia saranno “Vacanze Sicure”. Novità la Medical E-Bike
- Campionati Italiani Kick Boxring, Luca Penzo e Angela Gardin vincono l’oro
- Firenze, Campionato Italiano Pizza in Tour: doppia vittoria per Enrico Fornaro, seconda piazza per Andrea Vallese
- Domenica 26 maggio a Chioggia c’è Stefano Boeri, l’uomo del “Bosco Verticale”
- I volontari di Amico Giardiniere hanno pulito la Diga di fronte piazzetta Vigo
Pianista Fuori Posto, domenica 13 agosto all’alba l’ultima data in Diga
Il Pianista fuori posto Paolo Zanarella ritorna sulla spiaggia di Sottomarina per un’ultima data in questa estate 2023. Un nuovo concerto all’alba.
Domenica 13 agosto, alle 5.30 del mattino, aspetta il suo pubblico nella spiaggia libera davanti allo stabilimento “In Diga”. Spiega l’artista nella presentazione Facebook dell’evento: “Le note del pianoforte danzeranno al sorgere del sole mentre la musica ci avvolgerà tra il cielo e la spiaggia”.
La partecipazione è libera.
Paolo Zanarella ha suonato negli ultimi giorni anche ai Bagni Palo durante un pomeriggio aperitivo e in centro a Sottomarina durante il We Love 90 Festival. Questa domenica ritorna nel suo orario preferito, per incantare chioggiotti e turisti, ancora una volta.
Paolo Zanarella si presenta!
Amante dell’improvvisazione, padovano di Campo San Martino nato esattamente alle ore 17:05 di mercoledì 9 ottobre 1968. La storia d’amore tra me e il pianoforte inizia all’età di dieci anni: mi piace il suono del pianoforte, e mi piace sentire che suona nelle reinterpretazioni musicali che sono espressioni intimistiche, di melodie che improvviso, di musiche che ascolto e che mi emozionano. Lo faccio per portare la musica ovunque, da qui il mio appellativo di “pianista fuori posto” che con semplicità si mette al servizio di tutti, sulla strada, come provocazione, rottura degli schemi, la musica arriva ovunque, e io l’accompagno.
Non lo faccio per lavoro, la mia è una vocazione, molti mi credono pazzo, sicuramente sono “fuori posto” in questa società che mi vorrebbe vedere sopra un palco, io voglio stare in mezzo a voi, nei posti dove la musica di solito non arriva, io sono là. La particolarità, il dettaglio non comune, un emozione nuova sono le leve che mi spingono ogni giorno a raggiungere l’obiettivo nuovo, quello di oggi, e quello di domani. Rimarrò per sempre “Il pianista fuori posto” e so che anche tu, per un minuto, ascoltandomi, ti sei seduto qui, accanto a me.