LIFE ON VENUS – Encounters
(Shelflife, 2017)

La Russia continua a segnalarsi quale patria di elaborazioni neo-shoegaze non soltanto avvinte dalla nostalgia. L’ultima intrigante proposta in tal senso proveniente direttamente dall’underground moscovita risponde al nome immaginifico di Life On Venus, quintetto formato da musicisti già attivi sotto altre forme e con all’attivo un Ep di debutto, “Distant Lights” (2016), che ha richiamato su di loro l’attenzione dell’etichetta californiana Shelflife, per i cui tipi la band russa pubblica ora il proprio primo lavoro sulla lunga distanza.

Sarebbe forse più corretto parlare di distanza medio-lunga, visto che le dieci tracce di “Encounters” superano insieme di poco la mezz’ora, a testimonianza di come i Life On Venus non intendano soltanto perpetuare un’estetica, bensì combinare con le loro rigeneranti cascate di feedback un aspetto pop niente affatto recessivo. Fin dal brano d’apertura, “Around The Sun”, la band russa mette in chiaro lo schema applicato, con quello che appare un frizzante omaggio ai My Bloody Valentine di “Isn’t Anything”, fatto di fuzz chitarristico e melodie scorrevoli.

“Encounters” si rivela tuttavia ben presto molto più di un lavoro di maniera e, soprattutto, estremamente vario e dinamico nell’alternare coltri di feedback ed evanescenze atmosferiche, spessi strati elettrici e melodie celestiali. Man mano che avanza la tracklist, si succedono i riferimenti possibili, tutti ben noti e consequenziali tra gli artefici dello shoegaze del tempo che fu, ma mai univoci e anzi supportati da un pregevole taglio di scrittura e composizione che, parafrasando il nome della band, trova con naturalezza la propria dimensione nella costellazione shoegaze, con piglio sufficientemente personale, ma sempre con modalità sognanti e immaginifiche.

https://lifeonvenus.bandcamp.com/

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