:: Niceville – La resa dei conti, Carsten Stroud, (Longanesi, 2014)

by

9788830431843_niceville_-_la_resa_dei_contiE così siamo giunti alla conclusione della trilogia di Niceville.
Un bilancio? Senza dubbio, positivo. Sono tra quelli, (e sembra che ci sia pure King) a cui il ciclo Niceville è piaciuto. Non appartiene di certo al classico thriller, ma dell’horror ha alcune componenti che non tolgono massicce dosi di sano umorismo. Si ride insomma, in un modo del tutto particolare, ma si ride. Si tifa per alcuni personaggi, anche se incidentalmente sono i cattivi, (che poi forse non lo sono del tutto) anche se un cattivo a tutto tondo c’è, con al fianco tanto di entità sovrannaturale malefica come poche. Insomma a Niceville non ci sia annoia, è un mondo a parte, con sue regole, sue leggende, suoi demoni.
Niceville La resa dei conti (The Reckoning, 2014) edito da Longanesi e tradotto da Michele Fiume ultimo episodio della serie, chiude il cerchio e aiuta a tirare le fila di tutta la vicenda. Verrà spiegato cosa è il “raccolto”, forse la vicenda più misteriosa dei tre libri, capiremo perché tutto ruota intorno a Rainey Teague, saranno spiegate le origini del male che infesta la ridente cittadina.
Forse meno spaventoso, dei due episodi precedenti, almeno a me ha fatto meno paura, tutto sommato riesce a tirare le fila senza sbavature, tutto nell’ottica di una realtà in cui il soprannaturale fa da padrone, i fantasmi vivono coi vivi in tutta tranquillità, gli specchi sono porte di una realtà superiore, il tempo è un concetto del tutto relativo.
Direi che niente resta in sospeso, tutto trova una spiegazione, seppur fantastica, e naturalmente non mancherà il lieto fine, che come ogni horror che si rispetti, non è un finale chiuso. Il male dopo tutto sì viene sconfitto, ma chi può dirlo se per sempre. Forse è solo una sospensione. I pozzi sono sì profondi, le caldaie sono sì luoghi di espiazione. Ma…
Carsten Stroud, non ci gioca molto con questo “ma”, forse davvero la storia finisce qui e non sentiremo più parlare di Nick e Kate, di Mavis Crossfire, di Coker, di Lemon Featherlight, di Glynis Ruelle, o di Charlie Danziger. Forse appunto. Un po’ dispiace insomma non dare appuntamento a questi personaggi in un prossimo libro. Ma anche la fine ha un suo fascino e forse è tempo di dire addio a questi personaggi, per dare il benvenuto ai nuovi che Stroud saprà creare.
La trilogia di Niceville insomma ha avuto la capacità di ricreare un mondo parallelo, credibile e reale, per quanto le componenti fantastiche non manchino. E in questo ha raggiunto sicuramente l’obbiettivo che si prefiggeva. E’ una storia di fantasmi, di leggende Cherokee, di gente che vuole vivere per sempre, di gente che vuole finalmente andare altrove per ricongiungersi con i suoi cari e nello stesso tempo è un’indagine condotta da poliziotti e agenti dell’FBI, e questa componente poliziesca è condotta seguendo le regole del buon thriller.
C’è suspense, mistero, tensione, e come dicevo quel pizzico di umorismo che aiuta a non prendere tutto sul serio. E’ un’ opera di intrattenimento, certo, ma c’è un qualcosa in più, che la rende davvero speciale. Inquietante da morire la copertina. Buon divertimento.

Carsten Stroud, nato nel 1946 in Germania da madre tedesca e padre canadese, vive a Toronto. Prima di diventare un autore best seller internazionale e di vincere numerosi premi letterari, è stato cronista di nera in un piccolo giornale della California e poliziotto nella squadra omicidi di New York. Con Niceville – La resa dei conti, Stroud conferma la verve narrativa e la maestria nel mescolare i generi che gli ha permesso di conquistare maestri del soprannaturale, come Stephen King, e del thriller, come Donato Carrisi.

2 Risposte to “:: Niceville – La resa dei conti, Carsten Stroud, (Longanesi, 2014)”

  1. Elena Says:

    Ho appena iniziato il primo, ho aspettato proprio che uscisse l’ultimo così posso leggerli tutti di seguito, sono molto curiosa 🙂

    • liberdiscrivere Says:

      E’ un ottimo metodo, specie per evitare il fastidio delle serie interrotte. Ancora meglio per questo ciclo. Ci sono tanti personaggi, e questioni complesse, è un’ottima cosa leggere tutto lasciando passare breve tempo tra un libro e l’altro. Si corre il rischio se no di non capire alcuni passaggi. Chi è Rainey Teague e quale è il suo ruolo, cos’è il “raccolto”, quale è la funzione degli specchi, chi è Glynis Ruelle, chi è sua sorella Claire…

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.