Carlo Cracco, il risotto non si deve girare, la carbonara la devi fare agli amici tuoi e quelli troppo buoni son sempre un po’…

Caro giudice di MasterChef Italia Carlo Cracco, va bene gli ascolti, va bene la discussione sui social network ma per chi fa televisione, il vecchio chiacchiericcio da bar, da mercato e da autobus, credo sia sempre il termometro migliore per misurare la popolarità ed il successo di un programma.

Anche chi come me ritiene che il format ormai sia diventato  un mappazzone, deve ammettere che MasterChef continua ad avere un seguito fatto di fedelissimi appassionati paragonabili a quelli delle grandi serie televisive americane.

Dunque ti farà piacere sapere che questa mattina, sulla linea A della metropolitana di Roma ho ascoltato una conversazione tra un uomo e donna (sui trent’anni) in cui si parlava di te e della puntata di MasterChef Italia 4 andata in onda ieri sera su SkyUno. Il primo commento riguardava il modo con cui hai trattato un concorrente che aveva cucinato una carbonara di mare al profumo di caffè. Il telespettatore da me ascoltato in metro non era d’accordo sui tuoi metodi troppo bruschi. Sono andato a vedere la clip sul sito ufficiale e non mi è parso di vedere nulla di nuovo rispetto alla cattiveria del personaggio che ti sei creato come giudice di questo format. Forse in più rispetto alle altre edizioni, in questo caso, hai mostrato un livello superiore di coattagine quando, in dialetto veneto, hai detto al tuo conterraneo che la carbonara deve farla ai suoi amici e non a te. Fare la parte del giudice cattivo ti ha portato anche ad essere il conduttore della prima edizione di Hell’s Kitchen Italia (andata in onda nella primavera del 2014 su SkyUno e da martedì 13 gennaio 2015 in chiaro su Cielo Tv), quindi è una immagine che paga e che  sarai costretto ad alimentare sempre di più perché come hai detto ieri “Quelli troppo buoni son sempre un po’ coioni” (massima prontamente segnalata dall’account twitter ufficiale del programma, come frase cult da tramandare alla prossime generazione di follower con tanto di hashtag #MCBest). Caro giudice di MasterChef Italia Carlo Cracco, la seconda osservazione dei due telespettatori che questa mattina in metro parlavano di te e di MasterChef riguardava la cottura del risotto. L’uomo ha detto alla donna: “Come lo fai tu, il risotto? Lo giri? No, non si deve girare, Cracco ha detto alla concorrente… che fai! lo giri, il risotto? Non si fa! Aggiungi l’acqua!”. Caro giudice di MasterChef Italia Carlo Cracco, vista la presa che hai sugli appassionati di cucina immagino che da ieri ci sarà un incremento nella vendita di pentole in Italia. Chi non usa trucchi da chef e cucina normalmente un risotto con le pentole di casa, sa che è indispensabile girarlo spesso, perché altrimenti si attacca in modo definitivo al fondo della pentola e in quel caso si che si rischia di fare la figura dei co..ni. Già, ma voi mica siete in una cucina casalinga, voi siete nella cucina di Master Chef e lì bisogna avere gli attributi altrimenti non ce la fate a mantenere alti i toni del talent mappazzone per farne altre 10 edizioni.

6 risposte a "Carlo Cracco, il risotto non si deve girare, la carbonara la devi fare agli amici tuoi e quelli troppo buoni son sempre un po’…"

  1. Gabriele 31 luglio 2015 / 09:11

    Non guardo Masterchef, hell’s kitchen,la prova del cuoco e roba del genere, ma posso assicurarti che il riso, dopo la tostatura, non si gira mai, al ristorante come a casa propria nonostante il pentolame meno professionale. Basta mettere una quantità di brodo di circa due dita sopra il livello del riso e lasciare andare fino a completo assorbimento, in questo modo il chicco non rilascia l’amido (che é la causa dell’attaccamento al fondo della pentola). In alternativa puoi stare 15-20 minuti a girarlo costantemente aggiungendo il brodo poco alla volta.

    • akio 31 luglio 2015 / 09:13

      Grazie Gabriele della spiegazione tecnica! Ci proverò!!!

    • Antonio 12 aprile 2018 / 11:42

      Concordo pienamente, NON SI GIRA E NON SI ATTACCA NEMMENO CON LE PENTOLE CASALINGHE, cucino da una vita e sono esperto cuoco. Se si inizia a girarlo si deve continuare a farlo quindi e’ piu’semplice coprirlo con brodo e condimento e lasciarlo cuocere per 15/18 minuti controllandolo di tanto in tanto.

  2. viga1976 9 gennaio 2015 / 11:31

    a per cui è diventato un gordon di serie b? Meglio buoni e coglioni,che esser il riciclaggio di un modo di porsi becero,stereotipato e sciocco.Caro il mio barbetta ❤ ci metto il cuore perché gli vogliamo bene comunque

    • akio 9 gennaio 2015 / 12:27

      Ahahah! Viga! In pratica è un gordon blue…

      • viga1976 9 gennaio 2015 / 19:56

        ^_^ esatto!

lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.