LAURA ZENI a Triennale di Milano Spazio Material ConneXion – Francesco Tadini per Milano Arte Expo

Triennale di Milano - Laura Zeni, Radar, 2014, rame, ferro, corda, Ø cm 30

Triennale di Milano – Laura Zeni, Radar, 2014, rame, ferro, corda, Ø cm 30

LAURA ZENI Triennale di Milano Spazio Material ConneXion, mostra COLTIVARE LA MENTE a cura di Fortunato D’Amico, da giovedì 4 settembre 2014. Testo di Francesco Tadini per Milano Arte Expo – Resterà aperta fino al 4 ottobre l’expo alla Triennale di Milano dell’artista Laura Zeni: comprenderà oggetti di design, opere pittoriche, e installazioni. Progresso e tecnologia, benessere fisico e benessere mentale sembrano essere binomi saldamente ancorati alle fondamenta del pensiero odierno. Per dirla in breve: la filosofia del presente. Laura Zeni, che ci sta abituando a una nettezza di scelte e a una ricerca artistica di grande coerenza, basata su una sorta di monotipo figurale – la testa – ci porta oltre i confini del già detto e del già digerito. In arte è come dire: del già visto. I profili delle teste di una umanità compattamente diversificata, unitamente disgiunta  – ai limiti del disturbo da personalità multipla – formano, con i bestiari umani pressoché infiniti di Laura Zeni una specie di enorme ritratto  sequenziale di Mr. Chiunque.  >

La liquefazione dell’identità personale in quella di un individuo poli-identitario – in epoca di social network, poi … – ci sta portando, con tale velocità da farci tornare indietro nel tempo (come in un esperimento a velocità della luce della teoria della relatività ristretta?), ad un sistema di attribuzione di “tasselli di personalità” che funziona diuturnamente: incessantemente possiamo verificare se il nostro “io” immortalato in un “selfie” si è comportato bene, se ha prodotto socialità (e “like”) e se può spingersi a valicare qualche altra frontiera. Freud rivelava che “l’io non è più padrone a casa propria”. Oggi scopriamo che la casa non è una: si tratta, piuttosto, di un condominio molto numeroso. L’inconscio – ci illudiamo? – è come il LEGO: possiamo disporne a piacere per insaporire i piatti più vari. Come fossero vestiti appena usciti dalla maison dell’ultimo stilista di grido, ci adorniamo di dolcezza, di sorrisi, oppure di bondage, terrificanti dilatatori, abominevoli tattoos.

Il progresso ci mette a disposizione tutto questo: non c’è bisogno di rinascere in Blade Runner! Possiamo vedere (e fare) cose “che voi umani…”

Laura Zeni

Laura Zeni Ritratti interiori_Ore16

Ecco: Laura Zeni incarna, nelle sue teste / logo intrigantemente cangianti, mutanti, la storia di questi umani in bilico tra la ricerca di un’armonia con la natura e la natura del presente che gioca il Jolly delle tecnologie (tutte: nano e macro) per vincere – definitivamente – la partita della vita su questo pianeta. Laura Zeni ci mette allo specchio, anzi, davanti a mille e ancora mille specchi nei quali possiamo vedere le nostre immagini riflesse. Osservarle, sentirle quasi come una eco delle nostre molte voci interiori e, forse, addirittura sognarle.

E’ come sognare a occhi aperti, trovarsi davanti alle proprie identità e riuscire ad abbracciarle tutte, simultaneamente…

Coltivare la mente, si intitola la mostra di Laura Zeni. Come si coltiva un orto: bisogna saper attendere i tempi di semina e di raccolta. Guai a volere tutto e subito. E dalla mostra alla Triennale di Milano – non a caso selezionata da Fortunato D’Amico: uno dei più colti e sensibili curatori italiani – bisognerà uscire con qualche tentennamento in più e con qualche certezza in meno. E, con molta calma, recuperare l’unità di memoria e stati d’animo. Almeno provarci. Questione di teste.

Francesco Tadini

Mostre eventi expo a Milano 2014 / 2015:

LAURA ZENI COLTIVARE LA MENTE

a cura di Fortunato D’Amico
Milano, Spazio Material Connexion – TRIENNALE DI MILANO
4 Settembre 2014 – 4 Ottobre 2014

Orari martedì – domenica 10.30 – 13.30 / 14.30 – 20.00
Ingresso libero

 

Laura Zeni, Coltivare la ment

Laura Zeni, Coltivare la mente, 2014, tecnica mista, cm 40×30

Cenni Biografici
Laura Zeni, milanese, frequenta l’Accademia di Brera sotto la guida di Raffaele De Grada. Dagli anni ’80 partecipa a diverse mostre personali e collettive in Italia. Nel 2008 è al Fuori Salone del Mobile con Jannelli & Volpi. Nel 2012 in occasione della fiera White alla MyOwnGallery di Superstudiopiù a Milano, inaugura la personale “Laura Zeni. Illuminazioni” a cura di Fortunato D’Amico, con catalogo Skira e successivamente tiene una personale alla BIM-Banca Intermobiliare nel centro storico di Milano. Nel 2013 espone allo Spazio Tadini di Milano con la mostra “Laura Zeni. Indian Pattern” a cura di Fortunato D’Amico; partecipa ad una collettiva presso il Macs – Mazda Con-Temporary Space di Milano. E’ presente al Fuori Salone presso Superstudio 13 e ad AAM – Arte Accessibile Milano, nello spazio Eventiquattro. Espone inoltre ad Alba, presso la Chiesa di San Giuseppe e allo Spoleto International Art Fair 2013. E’ presente alla IX Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze nell’evento “Passeggiata d’Arte e di Valori tra gli Olivi”. Inoltre nel corso del 2013 partecipa a una serie di eventi organizzati dall’associazione Arte da Mangiare. In occasione degli eventi collaterali della Fiera ArteCremona 2014 espone presso la prestigiosa Sala degli Alabardieri del Palazzo Comunale di Cremona. Durante la Milano Design Week 2014 è presente al Superstudio Più all’evento Double Room del Gruppo Porcelanosa e con un progetto speciale al Temporary Museum for New Design.
Attualmente vive e lavora a Milano.

MAE Milano Arte Expo –mail:milanoartexpo@gmail.com- ringrazia Francesco Tadini per il testo e l’ufficio stampa Irma Bianchi Comunicazione per le immagini della mostra di Laura Zeni alla Triennale di Milano dal titolo Coltivare la mente.

Milano Arte Expo