Una donna è stata deferita all’autorità giudiziaria per violenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale.




Una cinquantenne modicana, aveva lasciato l’auto in divieto di fermata in Corso Umberto, creando, peraltro, grave intralcio alla circolazione. In zona si trovava il vice comandante della polizia locale, Giorgio Ruta, il quale aveva accertato che le cause del problema viario erano da ricondurre proprio a un’autovettura lasciata in sosta irregolare.

L’ufficiale, dopo essersi attivato per fare defluire il transito, ha messo nero su bianco, redigendo una multa.

Poco dopo è tornata la donna che da lontano ha iniziato a “urlare” contro il vice comandante e, stando a quanto affermato dall’ufficiale, esternava frasi offensive, minacciose ed oltraggiose (…ti farò passare dei guai, io sono moglie di un tuo collega e sorella di un carabiniere. Stai attento perché ho due c…..grossi così), usando, poi,  violenza con le mani e spingendo l’operatore, finanche contro il muro, il tutto alla presenza di decine di turisti che assistevano increduli ai fatti. L’ufficiale, a questo punto, chiedeva l’esibizione dei documenti di riconoscimento ma l’interessata si rifiutava ed anzi strappava l’avviso di infrazione lanciandoglielo addosso.

Solo l’intervento del comandante, Rosario Cannizzaro, che si trovava in zona, serviva a riportare alla ragione la 50enne. La stessa è stata invitata presso il Comando di Piazza Principe di Napoli dove è stata generalizzata e, conseguentemente, denunciata.