ospedaleSi era appena diplomato col massimo dei voti prima di partire in vacanza a Punta Braccetto, dove lo scorso 26 luglio si è sentito male.

Per un giovane 19enne nulla da fare, morto per emorragia cerebrale spontanea.

Il giovane è stato trasportato al Garibaldi di Catania, in rianimazione; qui i genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi: cuore, fegato e reni.

I genitori hanno dato il consenso per  “dare dignità alla morte” del figlio.

Per il prelievo, il direttore generale del Garibaldi, Giorgio Santonocito, ha autorizzato il mantenimento in servizio di circa 50 persone tra medici ed infermieri per consentire il mantenimento della vitalità degli organi da prelevare dal giovane, per la necessità di occupare le sale operatorie.