A Firenze nel 1874

Firenze, il Mercato di San Lorenzo allestito per la mostra internazionale dell'orticoltura
Firenze, il Mercato di San Lorenzo allestito per la mostra internazionale dell’orticultura. Foto*

 

L’11 maggio 1874 fu inaugurata a Firenze l’Esposizione Internazionale dell’Orticultura promossa dalla Regia Società Toscana dell’Orticoltura con il contributo economico dell’Accademia dei Georgofili. Una strana coincidenza lega due mostre tenutesi in città: la prima nel 1861 vedeva Firenze assurgere alle cronache nazionali del recente Regno d’Italia e quattro anni dopo ne diveniva la capitale; nel 1870 chiudeva questa breve parentesi cedendo il posto a Roma e a distanza di quattro anni una nuova mostra internazionale, quasi a chiudere un ciclo, faceva di Firenze la capitale dei fiori e dell’agricoltura. Quando il caso sa essere beffardo!

Firenze Mercato di San Lorenzo un particolare della struttura
Firenze Mercato di San Lorenzo un particolare della struttura

Sede della mostra fu il nuovo Mercato Centrale o di San Lorenzo, inaugurato proprio in quell’anno in occasione dell’Esposizione. Opera dell’architetto Giuseppe Mengoni, il grande mercato aveva preso il posto dei cosiddetti Camaldoli di San Lorenzo che furono demoliti. Oltre al Mercato principale nel 1864 era stata deliberata anche la costruzione di due rionali approvata dal Consiglio Comunale della città nel 1870: quello di Sant’Ambrogio, su progetto dello stesso Mengoni, costruito al posto di un grande orto e inaugurato nel 1873 e quello di San Frediano nella nuova Piazza dei Nerli e inaugurato nel 1875 ma successivamente abolito. 

Firenze il Mercato di Sant'Ambrogio in una vecchia foto ottocentesca
Firenze il Mercato di Sant’Ambrogio in una vecchia foto ottocentesca

Ancora oggi possiamo ammirare l’opera dell’architetto emiliano che, ispiratosi ai mercati parigini delle Halles, aveva saputo conciliare armoniosamente materiali nuovi, ghisa ferro e vetro, con quelli tradizionali.

Autore nel 1865 del progetto per la realizzazione della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, fu quindi artefice di altri manufatti in “ferro”: i mercati coperti fiorentini. A differenza di quelli rionali, la struttura del Mercato Centrale era contrassegnata da ampi finestroni al piano superiore e da un loggiato di dieci arcate con colonne in pietra serena e un basamento rivestito a bugnato a richiamare le strutture rinascimentali della città.

In occasione dell’Esposizione l’ampio e alto locale di 5.600 mq che costituiva l’area del Mercato fu trasformato in un enorme giardino ad opera di Giacomo Roster e Attilio Pucci che allestirono rispettivamente il primo un tepidario e il secondo le coreografie delle diverse piante alloggiate.

Firenze, Mercato di San Lorenzo in occasione della mostra internazionale dell'orticoltura
Firenze, Mercato di San Lorenzo in occasione della mostra internazionale dell’orticultura. Foto*

Allo stesso Roster si deve inoltre un altro tepidario ancora oggi magnifico e recentemente restaurato: la bianca e grande serra in vetro e ferro del Giardino dell’Orticultura di via Bolognese che ne porta il nome in omaggio al suo creatore (1879).

Firenze, il tepidario Roster restaurato
Firenze, il tepidario Roster restaurato

L’enorme costruzione, che avrebbe ospitato la mostra del 1880, era stata realizzata con colonnine in ghisa dalle officine Michelucci e dalla fonderia Lorenzetti di Pistoia.

Firenze, tepidario Roster, Giardino dell'Orticoltura in una foto dell'Ottocento
Firenze, tepidario Roster, Giardino dell’Orticultura 1903. Foto*

La parte centrale del Mercato di San Lorenzo fu trasformata in un grande giardino d’inverno che potesse accogliere orchidee e ninfee oltre a varie specie di felci e palme. Furono predisposte sale per accogliere libri di botanica, fotografie e dipinti nonché sale per le riunioni e cafè-restaurant e la sala per la Giuria che avrebbe assegnato i premi ai vari espositori. Anche questa Esposizione venne inaugurata dal re Vittorio Emanuele II che premiò i vincitori tra i quali Vincenzo Ricasoli cui venne conferita la medaglia d’oro per le “rose” che alloggiavano nel “Giardino del Pellegrino” del fratello Bettino.

Firenze, Mercato di San Lorenzo, particolare dell'allestimento in occasione della mostra internazionale dell'orticoltura
Firenze, Mercato di San Lorenzo, particolare dell’allestimento in occasione della mostra internazionale dell’orticultura.Foto*

*Foto, Società Toscana Orticultura